Ue, i 100 giorni di von der Leyen: ReArm "passaggio storico"

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La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha approfittato del simbolico traguardo dei 100 giorni dall'insediamento per fare il punto sul lavoro svolto e guardare al futuro anticipando qualche nuova misura in arrivo. Nel corso di una conferenza stampa di circa un'ora, ampio spazio è stato dedicato al piano di difesa europeo: ReArm Europe è definito un passaggio "storico" e "non si esclude nulla", nemmeno il ricorso "ai sussidi" oltre che ai prestiti, anche se è ancora troppo presto per parlare di finanziamento visto che la Commissione è impegnata a tradurre in atti legislativi quanto proposto nel piano, già approvato dai leader. (Borsa Italiana)

La notizia riportata su altre testate

E lanciando uno sguardo a quello che attende l’Unione nei mesi e anni a venire. Bruxelles – Ursula von der Leyen festeggia in anticipo i 100 giorni del suo secondo mandato alla guida dell’esecutivo comunitario. (EuNews)

Criticando apertamente il progetto di Ursula Von der Leyen, la segretaria dem si discosta dalla linea, fin qui sentiero unico e impossibile da abbandonare, tracciata dalle istituzioni europee, dal presidente della Repubblica e dalle forze moderate italiane e continentali. (il manifesto)

Il fondo da 150 miliardi (in prestiti) consentirà ai Paesi Ue di spendere per acquisti mirati e da produttori europei, ha chiarito la presidente della Commissione. Ecco perché (Open)

Ursula Von der Leyen difende il riarmo Ue e promette altri 150 miliardi

Le risorse finanziarie per il riarmo europeo sono state al centro del vertice con Ursula Von Der Leyen. Von Der Leyen: “Sostegno senza precedenti a difesa Ue” (TV2000)

Difesa comune per scoraggiare qualsiasi attacco all’Europa unita. Ursula Von der Leyen, parlando al Parlamento europeo, cita Alcide De Gasperi per spiegare il senso, e l’urgenza, del piano di riarmo che ha proposto. (Adnkronos)

Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca ha sconvolto le coordinate della geopolitica mondiale e dato una sveglia all’Europa, abituata a contare sull’appoggio americano in termini di sicurezza e difesa. (Liberoquotidiano.it)