Stati Uniti: confermato il primo decesso per influenza aviaria

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SALUTE

ROMA – Un uomo di 65 anni, affetto da patologie pregresse, è deceduto in Louisiana a causa dell'influenza aviaria, segnando il primo caso mortale negli Stati Uniti. La notizia, riportata dal New York Times e confermata dal Dipartimento della Salute della Louisiana, ha destato preoccupazione tra le autorità sanitarie. Il paziente, ricoverato in condizioni critiche, era stato a contatto con uccelli selvatici e da cortile non commerciali, veicoli noti per la trasmissione del virus H5N1.

L'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, centro di referenza nazionale per questa patologia, ha confermato che in Italia, gli ultimi casi accertati di influenza aviaria risalgono allo scorso dicembre, con ceppi del virus ad alta patogenicità (H5N1) riscontrati in allevamenti avicoli della Lombardia e del Veneto. Le misure di eradicazione sono state pronte ed efficaci, e le ultime zone di protezione e sorveglianza si apprestano ad essere risolte e chiuse entro la fine di gennaio.

Negli Stati Uniti, il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) ha ricostruito che il caso del paziente deceduto rappresenta il sessantunesimo contagio umano con il virus H5N1 individuato nel paese da aprile 2024. Il virus, che ha mostrato di poter infettare anche i bovini, ha causato numerosi casi tra gli animali e alcuni tra gli umani impiegati nella filiera lattiero-casearia.

Le autorità sanitarie della Louisiana stanno monitorando attentamente la situazione, mentre continuano le indagini per comprendere meglio le dinamiche del contagio e prevenire ulteriori casi.