Direttore delle poste truffa gli anziani. Dai libretti i soldi finivano nelle sue tasche - IlGiunco.net

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In un caso, è stato rilevato il pagamento di un modello F24, dell’importo di circa 500 euro, intestato al direttore, ma effettuato tramite il libretto di un ignaro cliente.

I clienti truffati, avvisati da Poste e messi al corrente della situazione, hanno tutti presentato querela ai Carabinieri, come del resto ha fatto la stessa azienda.

L’importo delle somme fraudolentemente sottratte agli anziani clienti ammonta a circa 4000 euro

Le persone infatti lasciavano fare le operazioni allo stesso direttore: ad esempio digitare – in loro vece – i codici di sicurezza della carte di pagamento. (IlGiunco.net)

Ne parlano anche altri giornali

In un caso, è stato rilevato il pagamento di un modello F24, dell’importo di circa 500 euro, intestato al direttore, ma effettuato tramite il libretto di un ignaro cliente. (Grosseto Notizie)

Hanno legato i dipendenti e una cliente, nascondendoli in uno degli uffici affinché da fuori nessuno si accorgesse di quel che stava accadendo nell’ufficio postale. Così è stato, senza danni all’ufficio e senza che nessuno si facesse male (Corriere Romagna)

Per richiamare “Poste” sui siti internet www. Bastano pochi minuti per ricevere la documentazione necessaria per richiedere l’Isee o la consistenza patrimoniale direttamente al proprio indirizzo mail certificato. (PalermoToday)

Da oggi l’innovativo servizio è disponibile anche per i cittadini della provincia di Trapani grazie all’Assistente Digitale “Poste”. L’Assistente Digitale “Poste”, disponibile 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 inclusi i festivi, è un’intelligenza artificiale rappresentata da un “faccino” giallo-blu in grado di indirizzare le esigenze dei clienti di Poste Italiane. (Tp24)

Grosseto, 17 luglio 2021 - Avrebbe sottratto denaro ad anziani clienti del piccolo ufficio postale che dirigeva, prelevando soldi dai loro libretti di risparmio o utilizzando gli stessi per pagare proprie spese: circa 4.000 euro l'importo complessivo. (LA NAZIONE)

Anche in quel caso i rapinatori, sempre a volto coperto, avevano scelto la tarda mattinata (era circa mezzogiorno) per entrare in azione La precedente rapina per la città risale al 9 giugno scorso quando due ignoti malviventi erano riusciti a fuggire dalla filiale di Classe della Cassa di Ravenna con un bottino di circa 11 mila euro. (il Resto del Carlino)