Accordo tra Italia e SpaceX: la trattativa con Musk arriva in Parlamento
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Oggi, nel Parlamento italiano, si discute un tema di grande rilevanza: l'accordo con Starlink, la divisione di SpaceX di Elon Musk, per la gestione di una rete di satelliti destinata a fornire accesso a internet a livello globale. L'opposizione, non soddisfatta delle smentite parziali, promette di mettere il governo alle strette durante il question time a Montecitorio. Sul banco degli imputati, il ministro della Difesa Guido Crosetto, che dovrà rispondere alla domanda cruciale: è vero o no che è già stato approvato un accordo con Starlink?
Crosetto, prevedibilmente, invocherà la necessità di dialogare con le società attive nel settore della connessione, spiegando che non esistono aziende in grado di competere con la creatura di Musk. Tuttavia, l'opposizione, che vede in Musk il nuovo "uomo nero", dichiara guerra all'accordo e chiede alla premier Giorgia Meloni di chiarire la faccenda in Parlamento. Carlo Calenda, battagliero, promette barricate e annuncia che la questione sarà oggetto di un primo round già oggi, durante il question time con Crosetto.
Il governo, dal canto suo, mantiene una posizione cauta: non c'è ancora il via libera all'intesa con SpaceX. Giorgia Meloni, attesa domani per la tradizionale conferenza stampa, dovrà affrontare un test importante, dopo aver ridotto al minimo gli incontri con i giornalisti nell'ultimo anno. Subito dopo, il Consiglio dei ministri impugnerà la legge di De Luca sul terzo mandato, alla quale la Lega sperava di aggrapparsi per mantenere il controllo del Veneto.
Nel frattempo, Elon Musk, con l'aria di chi sta già festeggiando, dichiara su X che un accordo tra Italia e SpaceX per l'utilizzo del sistema di comunicazioni satellitari Starlink sarebbe fantastico e che altri paesi in Europa chiederanno di adottarlo.