L’Ue diventa un arsenale pericoloso senza direzione politica

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il manifesto ESTERI

Dopo la seconda guerra mondiale gli Stati Uniti hanno dispiegato in Europa un’imponente forza militare non principalmente per difendere i paesi del Vecchio continente e i loro “valori”, ma per arginare e tenere sotto scacco l’Unione sovietica, (del resto pienamente appagata dal controllo sui paesi dell’Est inquadrati nel patto di Varsavia e all’epoca proiettata piuttosto verso il terzo mondo), nonché per esercitare il proprio ruolo di superpotenza globale. (il manifesto)

La notizia riportata su altri giornali

I 27 capi di Stato e di governo dell'Unione europea al vertice straordinario sulla difesa hanno dato il via libera al piano ReArm proposto da Ursula von der Leyen, e ora serviranno i testi legislativi. (Sky Tg24 )

Si corre ai ripari sul fronte della difesa comune europea. Il progetto prevede una maggiore flessibilità per gli Stati membri sulle spese militari, l'allentamento dei vincoli sul debito per la difesa e un fondo comune da 150 miliardi di euro raccolti sul mercato. (WIRED Italia)

e di Che tempo che fa (Pagella Politica)

Ursula insiste sul riarmo Ue. "La libertà è in pericolo"

Da quando leggo del programma di riarmo proposto dalla Commissione, mi arrovello sul cercare di capire perché mi puzza di bruciato. Più leggo e meno mi convince, anzi. (L'HuffPost)

Sul continente europeo volano fole come non ci fosse un domani: tre enormi, in particolare. E vorremmo renderne attento il lettore. La prima fola sono gli 800 miliardi dalla Ursula Von der Leyen strombazzati. (Nicola Porro)

Ma inevitabilmente la celebrazione dei 100 giorni di lavoro della nuova Commissione europea, da lei presieduta, assume i contorni di una reazione all'agire del tycoon. Von der Leyen non nomina il presidente americano. (il Giornale)