L’inflazione sale a marzo. Fare la spesa costa tanto
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Mese che passa aumento dell’inflazione che trovi. Per la realtà riminese equivale ormai a un detto. Stando al report di Federconsumatori, l’inflazione in marzo rimane stabile a Rimini, segnando un aumento del 1,9%. L’associazione fa anche i conti in tasca alle famiglie arrivando a questa conclusione: "La ricaduta annua a famiglia ammonterebbe a 980 euro, di cui 290 solo nel settore alimentare". Tradotto il carrello della spesa è sempre più caro, ma si tratta di generi di cui non si riesce a fare a meno, dunque l’aumento inflattivo non è aggirabile. (Il Resto del Carlino)
Se ne è parlato anche su altri media
INDICE DEI PREZZI AL CONSUMO PER LE FAMIGLIE DI OPERAI ED IMPIEGATI. (calcolato al netto dei consumi di tabacco). /// (agenziagiornalisticaopinione.it)
Una dinamica che risente in particolare dell’aumento dei prezzi più volatili, come quelli dei beni energetici e degli alimentari freschi. Secondo quanto emerge dai dati Istat, la Toscana segue il trend nazionale, ma con un ritmo più contenuto: l’indice regionale passa da +1,5% a +1,7%, restando sotto la media sia dell’Italia (+1,9%) che del Centro Italia (+1,8%). (La Nazione)
Nel mese di marzo 2025 acquistare beni alimentari è costato il 2,4% in più rispetto ad un anno fa. L’Istat pubblica i dati mensili sull’inflazione con l’indice che rispetto all’1,6% di febbraio, arriva all’1,9% in marzo, segnando un +0,3% mensile. (Corriere della Sera)
Nel mese di marzo, si stima che l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenti dello 0,3% su febbraio e dell'1,9% su marzo 2024, dal +1,6% del mese precedente; la stima preliminare era +2,0%. (Corriere della Sera)
A trainare verso l’alto l'inflazione sono, in Trentino come nel resto del paese, i prezzi dell’energia (+3,3%) e dei servizi ricreativi, in particolare quelli alberghieri e della ristorazione (+3,9%); i rincari sono sostenuti anche dall’aumento dei beni alimentari che in provincia si attesta a +1,8%. (RaiNews)
“L’inflazione per gli abruzzesi galoppa più della media italiana: a marzo in Abruzzo siamo al +2,1% nel giro di un anno a fronte di una media nazionale del +1,9%, secondo le rilevazioni Istat dei prezzi al consumo. (Abruzzo Web)