Auto, a febbraio immatricolazioni in calo del 6,3%: Stellantis giù del 14,1%, vendite dimezzate per Tesla

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Corriere della Sera ECONOMIA

Il mercato italiano dell’auto frena ancora. A febbraio sono state vendute 137.922 vetture, con un calo del 6,3% rispetto allo stesso mese del 2024 che, però, aveva un giorno in più. Il primo bimestre dell’anno si chiude quindi con 271.638 immatricolazioni, in calo del 6,1% rispetto allo stesso periodo del 2024, ma con un pesante -21,0% rispetto al 2019. Male, in particolare, Stellantis che a febbraio ha visto le sue immatricolazioni calare del 14,1% per una quota di mercato di poco superiore al 30%. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

ROMA (ITALPRESS) - Anche nel mese di febbraio prosegue la flessione nelle vendite di auto nuove nel Belpaese. Sono state immatricolate 137.922 unità, quasi 9.300 vetture in meno rispetto alle 147.170 del 2024, che aveva però un giorno lavorativo in più, con un calo del 6,3%. (Italpress)

Infrastrutture di ricarica e diffusione delle auto elettriche I numeri del mercato automotive 2024: è disponibile la 25esima edizione del Book UNRAE 2024. (notiziario motoristico)

Nel 2024 sono state immatricolate poco più di 1,5 milioni di autovetture, un dato in leggero calo rispetto al 2023 e ben inferiore ai livelli pre-pandemia: il numero di nuove auto immatricolate è infatti circa il 19% in meno rispetto ai quasi 2 milioni del 2019. (Autoappassionati.it)

Secondo il Book UNRAE 2024, oggi circolano 40,57 milioni di veicoli, con un incremento dell’1,3% rispetto allo scorso anno. E il vero campanello d'allarme lo fa suonare l’età media, salita a 12,8 anni. (Virgilio)

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«Dopo l’apertura in negativo a gennaio, anche il consuntivo di febbraio registra un nuovo calo su cui pesa certamente il giorno lavorativo in meno. Ma, al di là di questa considerazione, tenuto conto che a febbraio i dealer hanno contribuito con circa 11.000 auto immatricolazioni, desta preoccupazione la flessione del canale privati che, a nostro avviso, è una chiara reazione al clima di confusione e di incertezza che si sta creando attorno all’Automotive nel contesto delle notizie che giungono da Bruxelles sulle possibili evoluzioni in tema di emissioni degli autoveicoli» ha dichiarato Massimo Artusi, Presidente di Federauto, la Federazione dei concessionari auto. (GreenCity)