De Gregori, pasta e sorrisi: l'empatico Guardiola, campione anche davanti ai microfoni

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Un Mou al contrario, che non rapice il cuore ma seduce il cervello

De Gregori, pasta e sorrisi: l'empatico Guardiola, campione anche davanti ai microfoni dal nostro inviato Emanuele Gamba. Pep Guardiola (reuters). Il tecnico catalano del Manchester City non banalizza, dà sempre un'idea di spontaneità: ma anche questo fa parte del personaggio che si è costruito negli anni, con il suo perfezionismo. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

"Il problema è che quando giochi una partita del genere di una competizione così importante non ti lasci andare. Poi quando ti passa la paura giochi più libero e finalmente siamo tornati noi stessi (La Repubblica)

Quando giochi l'andata di semifinale non giochi libero, giochi pensando a non prendere gol, che c'è un'altra partita, che ci sono avversari pericolosissimi. La domanda è se al ritorno saremo la squadra del primo tempo o quella del secondo tempo: se saremo quella della ripresa, andremo in finale". (Calciomercato.com)

La citazione di “La storia siamo noi” dopo il Psg è l’ultimo pezzo d’arte di uno stratega della comunicazione. In fondo ad ogni discorso di Guardiola, se guardi bene, c’è Guardiola. (IlNapolista)

Sono uomini senza confini, parlano pure con il viso, con il corpo, e trasmettono emozioni che restano" E ci sarebbe da aggiungere, prendendosi un po’ di confidenza: la storia sei tu, Pep, senza se e senza ma. (AreaNapoli.it)

C'è il tempo anche per una promessa a se stesso: »a breve tornerò in Italia, quando riapriranno tutto «Noi siamo noi quando giochiamo come sappiamo, quando siamo noi come squadra. (ilmessaggero.it)

Quei tre (Neymar, Messi e Suárez, ndr) erano inarrestabili. Vidi Neymar ed esclamai 'Questo è il re del Santos' (TUTTO mercato WEB)