Tumore al rene tolto dal robot a una paziente sveglia
Professor Gontero, perché nessuno ha mai utilizzato il robot Da Vinci su un paziente sveglio prima d'ora?
Il tumore è stato asportato e volevamo salvare il rene per preservare la funzione renale della paziente che non era ottimale.
Dopo aver sconfitto molti anni prima un tumore grazie all’asportazione di un polmone, le era stato diagnosticato un tumore al rene che cresceva e aveva raggiunto la dimensione di cinque centimetri. (La Repubblica)
Su altre fonti
Torino, tumore al rene asportato dal robot su paziente sveglia: "E' la prima volta al mondo" (Di mercoledì 17 febbraio 2021) L'intervento alle Molinette: la donna in precarie condizioni non poteva essere sottoposta ad anestesia generale Leggi su repubblica (Di mercoledì 17 febbraio 2021) L'intervento alle Molinette: la donna in precarie condizioni non poteva essere sottoposta ad anestesia generale. (Zazoom Blog)
A beneficiare dell’intervento, una donna di 62 anni che in precedenza aveva già sconfitto un tumore grazie all’asportazione di un polmone e da tempo conviveva con una massa al rene non asportabile. Un robot chirurgico ha permesso di asportare un tumore maligno al rene su una paziente sveglia, che non poteva essere addormentata. (Nurse Times)
Una donna 62enne, dopo aver sconfitto molti anni prima un tumore grazie all’asportazione di un polmone, ora si trovava a convivere con una massa al rene che continuava a crescere e che non poteva essere asportata. (Metro)
Si tratta del primo caso al mondo. Un robot chirurgico è stato utilizzato per asportare un tumore maligno al rene di una paziente, rimasta sveglia durante l'eccezionale intervento avvenuto presso l'Urologia universitaria dell'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. (Today.it)
Torino, tumore al rene asportato con robot su una paziente sveglia (Di mercoledì 17 febbraio 2021) Un robot chirurgico ha asportato un tumore maligno al rene su una paziente sveglia , che non poteva essere addormentata. (Zazoom Blog)
L’incredibile intervento, secondo quanto riferiscono i sanitari che lo hanno effettuati presso l’Urologia universitaria dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, è il primo al mondo di questo genere. (Kongnews)
