Paratici: “Pallone d’Oro? Andava a Ronaldo. De Ligt sarà il migliore. E su Conte…”

– Ieri il direttore dell’area tecnica della Juve Fabio Paratici è stato premiato come ‘piacentino dell’anno’, un premio che sente molto e che ha ritirato molto volentieri.

Non capisco come mai abbiano premiato Modric l’anno scorso dopo la stagione di Cristiano, e capisco ancora meno quello di quest’anno.

Non si è inserito gradualmente come Pogba, ma buttato subito dentro dopo l’infortunio di Chiellini (Juvenews.eu)

Se ne è parlato anche su altri media

Spesso si è detto e scritto di Dybala in relazione al suo essere più o meno efficace come attaccante, trequartista o esterno d’attacco. Raccontare l'inizio della quinta stagione di Dybala in bianconero è molto più facile di quanto fosse farlo con le annate precedenti. (Rivista Undici)

Ringrazio i compagni della Juve e tutti i colleghi che mi hanno votato. Quello di Quagliarella al volo di tacco contro il Napoli, mentre tra le donne ha vinto Thaisa Moreno (ex Milan), per la rete da centrocampo contro la Juventus. (La Gazzetta dello Sport)

Ha parlato anche Miralem Pjanic a margine della premiazione del Gran Galà del Calcio: "L'Inter? Sta facendo un buon campionato, così come lo stiamo facendo noi. (Sky Sport)

Ronaldo vuole vincere almeno un altro Pallone d’Oro, noi della Juventus lo supportiamo”. Infine, una battuta sul nuovo ritocco di stipendio che avrebbe chiesto Dybala: “Non stiamo parlando del rinnovo, ne parleremo a tempo debito”. (JMania)

Su venti partite ne abbiamo vinte sedici e pareggiate quattro, quindi la ‘pancia piena’ credo sia solo un pensiero che viene quando c’è un momento di minima difficoltà come un pareggio. Noi vogliamo essere superiori a questa possibile inconscia pancia piena. (fcinter1908)

Invece «può capitare che ci siano motivazioni differenti tra campionato ed Europa — ha sottolineato l’allenatore —. La spietata autoanalisi — quella che rende un pareggio inaccettabile, figurarsi una sconfitta — è sempre stata una delle forze della Juventus in questi otto anni di dominio. (Corriere della Sera)