Infermieri no vax: niente copertura Inail per chi si è contagiato sul lavoro

Il Sole 24 ORE INTERNO

Un fattore di rischio contagio così alto, quello rilevato per queste categorie, da indurre il Governo a prevedere per esse una corsia prioritaria per l'accesso ai vaccini e l'Inail a stabilire fin da subito con una circolare una presunzione semplice di infortunio sul lavoro

Infermieri no vax: per chi si è contagiato sul lavoro il nodo della copertura Inail Istruttoria dell’Istituto sul caso di 15 operatori sanitari dell’ospedale di Genova: la non obbligatorietà del vaccino rende difficile negare la copertura infortunistica di Mauro Pizzin. (Il Sole 24 ORE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Sicurezza sul lavoro: bando INAIL 2021 per progetti di formazione. Bando INAIL sicurezza sul lavoro: l’importo del finanziamento. Il bando dell’INAIL prevede che un contributo finanziario di importo predeterminato sarà riconosciuto ai progetti di informazione sulla sicurezza in una misura variabile in base al numero dei partecipanti e alle ore in cui corsi si articolano (Informazione Fiscale)

L'orientamento dell'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (Inail) sembra essere quello di escludere da eventuali risarcimenti quanti rifiutano di immunizzarsi contro il Covid. L'istruttoria dell'Inail sul parere è ancora agli inizi, ma l'orientamento sembra già consolidato: in un caso simile, il contagio non può essere considerato infortunio sul lavoro. (Nurse24)

Secondo la legge, del resto, un datore di lavoro non può chiedere se un proprio dipendente si sia vaccinato oppure no Inail, sì o no al risarcimento danni sul posto di lavoro dopo aver rifiutato il vaccino e aver contratto il Covid-19? (Consumatore.com)

L’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano è oggi componente del consiglio d’amministrazione dell’Inail. Premette di parlare a titolo personale, ma non ha dubbi: «La soluzione migliore—spiega — sarebbe una legge sull’obbligo di vaccinazione, almeno per alcune categorie». (Nurse Times)

L’INAIL riconosce alle casalinghe assegni da 106,02 a 1.292,90 euro al mese in questi casi. L’INAIL riconosce alle casalinghe assegni da 106,02 a 1.292,90 euro al mese in questi casi che ci accingiamo ad analizzare più da vicino. (Proiezioni di Borsa)

", chiede il direttore generale del San Martino Salvatore Giuffrida in una lettera riservata al direttore dell’Inail di Genova, Marco Quadrelli Ci sono però alcuni pronunciamenti del Garante della Privacy che potrebbero complicare la questione e costringere l'Inail a recedere dai suoi intenti. (Today.it)