La guerra dei dazi di Trump, l’Europa e il possibile ruolo di Giorgia Meloni

La guerra dei dazi di Trump, l’Europa e il possibile ruolo di Giorgia Meloni
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Valigia Blu INTERNO

Min lettura Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump si è dichiarato pronto a imporre dazi sui beni provenienti dall’Europa. Rispondendo a una domanda sul tema nello Studio Ovale Trump ha dichiarato: “Volete una risposta veritiera o una politica? Assolutamente sì”, aggiungendo che l’Europa “ci ha trattati in modo davvero brutto”. A questa minaccia hanno già risposto le borse che all’inizio di questa settimana hanno aperto con il segno rosso. (Valigia Blu)

Su altri media

I dazi minacciati da Donald Trump contro l’Ue non sono certo «una novità assoluta perché se ne è parlato sotto diverse amministrazioni a stelle e strisce, ma oggi sono un’incognita ancora più grande con le politiche commerciali in rapida evoluzione e difficilmente prevedibili». (Milano Finanza)

Per il ministro delle Imprese e del Made in Italy bisogna evitare le guerre commerciali e realizzare una cooperazione strategica che rafforzi i settori dell’energia, della difesa, delle nuove tecnologie e dello spazio (Milano Finanza)

Tanto da suscitare l’irritazione di Emmanuel Macron. Tra i leader europei è stata la più disponibile al dialogo con Donald Trump. (Radio Popolare)

Trump e i dazi, Alec Rossa: «In Emilia-Romagna più colpiti i settori con margini bassi. Meloni può garantire gli interessi dell'Italia»

L'UE deve instaurare subito un dialogo costruttivo con Washington per realizzare una nuova cooperazione strategica che rafforzi il rapporto nei settori dell'energia, della difesa, delle nuove tecnologie e dello spazio su cui si realizza la nuova competitività globale". (La Provincia di Cremona e Crema)

L'Italia come al solito si comporta in modo diverso ed invece di stare assieme all'Unione europea e fare blocco comune contro gli Stati Uniti, per voce di Matteo Zoppas presidente ICE dice «Noi Italia possiamo fare leva sull'amicizia con gli Stati Uniti ed aumentare le esportazioni in altri mercati». (ilgazzettino.it)

Un bel paradosso. La Regione da sempre governata dalla sinistra, regina italiana dell’export e con gli Stati Uniti come primo mercato di riferimento deve sperare nell’azione diplomatica del presidente del Consiglio più a destra della storia americana. (Corriere della Sera)