Prezzi ancora in salita, la classifica degli alimenti con i rincari maggiori

QuiFinanza ECONOMIA

La scalata dei prezzi dei prodotti alimentari continua senza sosta e ad agosto farà registrare rincari del +1,7%.

Lo riportano i dati analizzati da Unioncamere con la collaborazione di BMTI e REF Ricerche presso le Centrali di Acquisto della GDO su 46 prodotti alimentari presi in esame.

Prezzi in salita, i dati dell’inflazione a luglio. Come rilevato a luglio dall’Istat, l’inflazione si è attestata sul 7,9% su base annua, in linea con l’8% registrato a giugno, su livelli record mai raggiunti dal 1986 (qui abbiamo parlato dell’inflazione record e l’allarme sui prezzi degli alimenti)

Per alcuni degli alimenti monitorati da Unioncamere si rileva comunque un calo dei prezzi, come la carne fresca di pollo (-2,7%), complice il rientro dei prezzi che si sta registrando nelle fasi a monte della filiera dopo le tensioni di inizio anno, e di suino (-1,9%). (QuiFinanza)

Su altre fonti

E' quanto risulta dai dati di un'indagine condotta da Unioncamere con la collaborazione di BMTI e REF Ricerche presso le Centrali di Acquisto della GDO per 46 prodotti alimentari monitorati. (La Sicilia)

Prodotti alimentari: cosa costa meno. Prodotti alimentari: gli aumenti non si fermano, anzi l'incremento di giugno e luglio è stato ancora più consistente. (The Wam)

Tanto che lo stesso Istat, nella nota mensile sull'economia italiana che ricorda la «decisa accelerazione» del Pil del secondo trimestre, ma mette in guardia dalla «possibile flessione dell'attività manifatturiera» nei prossimi mesi. (ilGiornale.it)

In un nostro recente articolo avevamo “celebrato la vittoria” di una decisione presa poco tempo fa dall’Efsa, che ha dichiarato come “non sicuro” l’additivo alimentare E171. Biossido di Titanio (E171) nonostante il divieto lo troveremo ancora in molti prodotti, ecco quali. (InformazioneOggi.it)

A dirlo è un’indagine condotta da Unioncamere con la collaborazione di BMTI e REF Ricerche presso le centrali di acquisto della grande distribuzione per 46 prodotti. Negli ultimi dodici mesi si stimano aumenti a due cifre per prodotti come olio di semi (+40,9%), pasta di semola (+30%), riso (+19,4%), olio di oliva (+33,1%), burro (+25%) e farina di grano tenero (+25,4%) (Corriere della Sera)

Nei dati preliminari di Istat per il mese di luglio, l’inflazione alimentare al consumo mostra un’ulteriore accelerazione, portandosi al +9,6% rispetto al +8,7% del mese di giugno. L’estate in tavola sarà più “rovente”” per l’acquisto di latticini ma anche di scatolame e conserve. (Finanza.com)