Assegno ordinario di invalidità: che cos’è e chi può richiederlo?

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Il godimento spetta all’intera categoria dei lavoratori iscritti all’Assicurazione generale obbligatoria dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e ad alcuni fondi sostitutivi.

Assegno ordinario di invalidità: come si stabilisce la riduzione della capacità lavorativa. La legge a cui fare riferimento per l’assegno ordinario di invalidità è la n° 222, emanata il 12 giugno 1984.

La condizione salvaguardata non è data dalla riduzione della capacità lavorativa specifica, né generica, bensì attiene alle occupazioni confacenti alle attitudini dell’assicurato

L’assegno ordinario di invalidità consiste in una prestazione, riconosciuta dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS), che spetta a chi possiede un’invalidità riconosciuta, ovvero una decurtazione della capacità di prestatore d’opera, superiore ai due terzi. (MetaNews.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E’ corrisposto dall’INPS ed è erogato al richiedente ovvero, a richiesta, anche successiva, in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale. (Ipsoa)

Oggi, infatti, l’assegno è adeguato solo per le famiglie con Isee particolarmente basso e decresce molto rapidamente al crescere del reddito dei genitori. Oggi la politica ha finalmente battuto un colpo, presentando la versione definitiva dell’Assegno unico e universale (Auu). (Avvenire.it)

Certo con i soldi del reddito unico universale i Pianarosa non intendono fare spese pazze La storia della famiglia Pianarosa è raccontata da La Stampa. (L'HuffPost)

IMPORTO ASSEGNO UNICO FIGLI. L’importo è variabile e viene determinato in base all’ISEE del nucleo familiare richiedente e all’età dei figli a carico. COME PRESENTARE DOMANDA PER L’ASSEGNO UNICO FIGLI 2022. (Ti Consiglio... un lavoro)

L’assegno unico per le famiglie che hanno figli prende definitivamente corpo dopo il si da parte del Consiglio dei ministri italiani. Il punto di riferimento è un reddito riportato in ISEE pari a 15 mila euro. (MetaNews.it)

Con l’assegno unico saranno avvantaggiate le famiglie numerose: dal terzo figlio in poi è prevista una maggiorazione tra i 15 e gli 85 euro per figlio in base all’Isee, dal quarto figlio ci sarà una maggiorazione forfettaria da 100 euro al mese. (Primonumero)