Vaccino covid 6-11 anni, Moderna: “Sicuro e forte risposta immune”

Padova News ECONOMIA

Nei bambini da 6 a 11 anni il vaccino anti-Covid di Moderna “mostra una robusta risposta immunitaria” e un “profilo di sicurezza favorevole”.

La popolazione nello studio è suddivisa in tre gruppi di età (da 6 a meno di 12 anni, da 2 a meno di 6 anni e da 6 mesi a di 2 anni).

I dati sulla sicurezza continuano ad accumularsi e lo studio continua ad essere monitorato da un comitato di monitoraggio della sicurezza indipendente. (Padova News)

La notizia riportata su altri giornali

Il vaccino è stato "generalmente ben tollerato, con un profilo di sicurezza e tollerabilità coerente con lo studio Cove di fase 3 negli adulti". (Notizie.it )

Come per tutti gli altri farmaci l’agenzia continuerà a valutare tutti i dati relativi alla sicurezza e all’efficacia dello Spikevax I dati disponibili, osserva ancora l’Ema, indicano inoltre che i rischi di effetti collaterali dopo la terza dose restano simili a quelli della seconda dose e che in ogni caso l’Ema porterà avanti l’attento monitoraggio di questi fenomeni. (L'Occhio)

Per quanto riguarda gli effetti collaterali, l’agenzia Ue ha spiegato che “i dati attuali indicano che l’andamento degli effetti avversi dopo il richiamo è simile a quello che si verifica dopo la seconda dose. (Radionorba)

Resta di competenza nazionale, si legge ancora nella nota dell’agenzia basata ad Amsterdam, la decisione di somministrare la terza dose in base alla situazione epidemiologica locale e ad altre informazioni su efficacia e sicurezza. (LA NOTIZIA)

– L’Ema ha dato oggi la luce verde alla somministrazione della terza dose del vaccino Moderna nelle persone a partire dai 18 anni. Resta di competenza nazionale, si legge ancora nella nota dell’agenzia basata ad Amsterdam, la decisione di somministrare la terza dose in base alla situazione epidemiologica locale e ad altre informazioni su efficacia e sicurezza. (Firenze Post)

Il rischio di condizioni cardiache infiammatorie o altri effetti collaterali molto rari viene attentamente monitorato” dopo il richiamo. E spiega che “i dati attuali indicano che l’andamento degli effetti avversi dopo il richiamo è simile a quello che si verifica dopo la seconda dose. (LiberoReporter)