Petrolio, Cremlino non riconoscerà price cap

LAPRESSE ESTERI

Il portavoce Dmitry Peskov ha detto che il tetto al prezzo del greggio non influenzerà l'operazione in Ucraina Il Cremlino non riconoscerà il tetto europeo di 60 euro al barile ai prezzi del petrolio trasportato via mare, entrato in vigore oggi. A dirlo è stato il portavoce di Mosca, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti. L’introduzione da parte dell’Occidente del price cap, ha aggiunto, non influirà sul finanziamento del conflitto in Ucraina: “La Federazione Russa, l’economia della Federazione Russa, ha il potenziale necessario per soddisfare pienamente tutte le esigenze e i requisiti nel quadro di un’operazione militare speciale, e tali misure non influiranno su questo”. (LAPRESSE)

Su altre testate

C'è attesa per capire se il tetto di 60 dollari al barile del petrolio russo (10% della produzione mondiale) deciso dall'Ue e dal G7, con inizio il 5 dicembre e quello relativo ai prodotti raffinati previsto il 5 febbraio prossimo, avranno un impatto inflazionistico per i sanzionatori oppure no. (Italia Oggi)

Scattano da oggi embargo al petrolio russo e price cap a 60 dollari al barile. E, fra l'incertezza sull'impatto che le nuove misure avranno, l'Opec+ - l'organizzazione dei Paesi esportatori di greggio - prende tempo e mantiene invariati gli attuali livelli di produzione, lasciandosi però la porta aperta a un intervento in qualsiasi momento a seconda delle condizioni del mercato. (ilmessaggero.it)

Sopra tale soglia saranno impediti anche servizi come il trasporto marittimo e l’assicurazione dei carichi. Il Brent ieri è rincarato, pur di poco, rimanendo sotto la soglia dei 90 dollari. (InvestireOggi.it)

La Russia di Putin sta considerando la possibilità di fissare un prezzo minimo per le proprie vendite internazionali di petrolio in risposta al tetto imposto dal G7 e UE. Secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, citando due funzionari a conoscenza del piano. (Borse.it)

La Russia sta considerando la possibilità di fissare un prezzo minimo per le sue vendite internazionali di petrolio in risposta al tetto imposto dal G7. C’era da aspettarsi una mossa della Russia dopo la decisione del G7 di stabilire un prezzo fisso al barile di petrolio russo. (La Legge per Tutti)

Il governo russo e le compagnie nazionali stanno. (Teleborsa)