Bonaccini: "Pronti alla zona rossa a San Benedetto, se serve"

La Repubblica INTERNO

L'Emilia-Romagna è pronta ad intervenire con limitazioni forti sull'Appennino bolognese e "dove serve", per fermare l'epidemia, assicura il presidente Stefano Bonaccini, interpellato in particolare sul caso di San Benedetto Val di Sambro.

Come abbiamo sempre fatto siamo pronti, di concerto con gli amministratori locali e con quello che le Asl e gli esperti ci consigliano", sottolinea ancora Bonaccini. (La Repubblica)

La notizia riportata su altre testate

Bologna, 23 febbraio 2021 – Due giorni di tamponi a tappeto e vaccinazioni nel cuore del nostro Appennino, in un quadrante caratterizzato dall'insorgere di nuovi focolai e da un'alta età media della popolazione. (il Resto del Carlino)

Dunque, dopo la fascia arancione, per qualche porzione della nostra regione potrebbe profilarsi un regime di limitazioni ancora più rigoroso. Anche l’Emilia-Romagna è pronta ad intervenire con provvedimenti geo-localizzati per chiudere, con un vero e proprio lockdown, tutti quei comuni della regione dove l’incidenza dei contagi ha raggiunto livelli preoccupanti. (Livingcesenatico)

Anche in questo caso l’appuntamento è presso l'impianto sportivo di San Benedetto in via Caduti del Lavoro, dalle 14 alle 18. L’appuntamento è presso l'impianto sportivo di San Benedetto in via Caduti del Lavoro, dalle 14 alle 18. (BolognaToday)

Il sindaco sottolinea che i numeri del contagio avrebbero «già potuto giustificare l’ordinanza regionale di instaurazione di `zona rossa´» ma il Comune «ha chiesto la possibilità di non procedere in tal senso» impegnandosi su alcune contromisure. (Corriere della Sera)

Bonaccini: "Pronti alla zona rossa a San Benedetto, se serve" 22 Febbraio 2021. an Benedetto Val di Sambro la zona rossa è sempre più probabile. (La Repubblica)

La situazione a San Benedetto Val di Sambro. Dati preoccupanti nel comune dell'Appennino a causa della variante inglese del virus che, come sappiamo, è molto più contagiosa. "I nostri numeri purtroppo avrebbero potuto giustificare l'ordinanza regionale di instaurazione di "zona rossa". (BolognaToday)