Le chat tornano sull’app di Facebook: cade l’obbligo di avere Messenger

Ringraziamo Kimi Paniz per gli screenshot!

Ed è forse anche per questa ragione che a Menlo Park hanno deciso per il cambio di strategia attualmente in rollout via server: torna la possibilità di comunicare con altri utenti direttamente tramite l’app di Facebook per Android, senza così dover passare obbligatoriamente per Facebook Messenger.

Di fatto una costrizione, a cui molti non hanno voluto piegarsi. (TuttoAndroid.net)

Su altri media

Saggia decisione, ottimo risparmio. Facebook Messenger e Messenger Lite hanno sì visto un utilizzo crescente, ma non tutti le hanno apprezzate. La chat integrata all’applicazione Facebook ne avrà meno rispetto a Messenger Lite e anche rispetto a Messenger. (DR COMMODORE)

In questo periodo di crisi, Facebook sta gestendo un enorme flusso di dati, mantenendo attivi i suoi social network, arginando la disinformazione e proponendo nuovi servizi. Inoltre l'azienda ha registrato un rallentamento negli introiti provenienti dalle pubblicità. (Wired.it)

In Italia il traffico su Whatsapp è «ben oltre il picco che di solito si raggiunge a Capodanno e lo è in modo sostenuto nel tempo». Da quando il coronavirus ha colpito l’Italia, le chiamate di gruppo su Messenger e WhatsApp sono aumentate, in termini di tempo, di oltre il 1.000%. (Il Giornale di Vicenza)

Per anni siamo stati costretti a sottostare alla volontà dello sviluppatore di prevedere due elementi distinti e separati per la gestione delle chat. Gli utenti Facebook non hanno apprezzato fin da subito una funzionalità messa più volte in discussione all’interno dei forum di mezzo mondo. (Tecnoandroid)

A causa delle restrizioni imposte dai vari governi per rispettare il cosiddetto distanziamento sociale, Facebook ha notato che molte persone usano le sue popolari app (Facebook, Messenger, WhatsApp e Instagram). (Webnews)

Su WhatsApp e Messenger invece troviamo non solo delle indicazioni chiare riguardo ai messaggi inoltrati, ma anche l’integrazione con Google e, soprattutto, l’account ufficiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. (SmartWorld)