Pegasus, ecco quanto Nso Group dovrà sborsare per risarcire WhatsApp

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Pegasus, ecco quanto Nso Group dovrà sborsare per risarcire WhatsApp Il colosso israeliano dello spyware Nso Group è stato condannato a pagare quasi 170 milioni di dollari al gruppo social Meta Platforms per aver consentito l'hacking dei dispositivi di circa 1.400 utenti WhatsApp. La società israeliana pronta a far ricorso Pegaus remember? Prima del caso sollevato il 31 gennaio da WhatsApp, l’app di messaggistica istantanea del gruppo Meta Platforms, quando ha dichiarato che Paragon Solutions, un produttore israeliano di software di hacking, ha preso di mira circa 90 utenti, la piattaforma era già finita nel mirino di un altro spyware israeliano: Pegasus di Nso Group. (Startmag)
Se ne è parlato anche su altre testate
Questa è la cifra stabilita da una giuria federale californiana per i danni causati dallo spyware ai 1.400 utenti WhatsApp che hanno subito l'intrusione nei propri dispositivi dal software dell'agenzia. (Corriere della Sera)
La sentenza rappresenta non solo una vittoria economica per il colosso di Zuckerberg, ma stabilisce un importante precedente nella lotta contro le tecnologie di sorveglianza invasive che minacciano la privacy degli utenti in tutto il mondo. (tomshw.it)
Nella giornata di ieri la società israeliana Nso Group - nota per aver sviluppato lo spyware Pegasus, utilizzato dai governi di tutto il mondo per sorvegliare dissidenti, giornalisti e politici - è stata condannata da un tribunale federale statunitense a pagare quasi 170 milioni di dollari di danni a WhatsApp e alla sua società madre Meta, dopo che il suo software è stato utilizzato per violare gli account di 1.400 utenti. (Wired)

La NSO è conosciuta per aver sviluppato lo spyware “Pegasus” ed averlo fornito a diversi governi per spiare i propri oppositori politici. (Contropiano)
Meta ha ottenuto una vittoria significativa in tribunale contro NSO Group, l'azienda israeliana nota per aver sviluppato il controverso spyware Pegasus. La sentenza include anche 444.719 dollari di danni compensativi per la piattaforma di proprietà Meta, e rappresenta un momento storico nella lotta legale contro l'uso illecito di software spia. (Multiplayer)
L'origine del contenzioso risale a sei anni fa, quando gli ingegneri di WhatsApp rilevarono e bloccarono un attacco sferrato da NSO tramite una vulnerabilità che consentiva l'installazione di Pegasus semplicemente ricevendo una chiamata, anche senza rispondere. (HDblog.it)