MotoGP / Campioni solo in top-class: Quartararo sulla scia di Doohan, Hayden e Stoner

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Si tratta di quei piloti che si sono laureati campioni del mondo nella classe regina – MotoGP o 500 che fosse – senza aver mai vinto alcun titolo iridato nelle categorie inferiori.

L’ultimo campione solo in top-class è stato infatti Franco Uncini nel 1982, in sella alla Suzuki

Gli ultimi a trovarsi nella situazione che vivrebbe Quartararo sono stati Nicky Hayden e Casey Stoner, campioni nel 2006 e 2007 con Honda e Ducati in MotoGP, senza aver mai conquistato un campionato precedentemente. (FormulaPassion.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Certo, adesso è contento, ma bisogna guardarlo dal punto di vista della prestazione di Fabio e non da quello del suo pacchetto”. A cominciare da Marc Marquez che, secondo Eric Mahè, ha già ampiamente superato l’infortunio, almeno nella testa anche se non ancora nel fisico (Moto.it)

Bagnaia ha parlato anche di sua sorella e del soprannome Pecco: "Mia sorella ha solo 20 mesi più di me Le ultime grandi prestazioni del centauro della Ducati Pecco Bagnaia hanno attirato anche l'attenzione della CNN, che ha intervistato il pilota piemontese in lotta per il titolo di MotoGp. (Sportal)

Il suo manager Eric Mahè non dà per scontato il rinnovo con Yamaha. Fabio Quartararo ha dato subito mostra del suo talento sin quando era un rookie, con una moto spec-B, riuscendo a infastidire più volte Marc Marquez. (Corse di Moto)

Fabio ovviamente è felice delle sue prestazioni, ma c’è bisogno entrare bene nel dettaglio perchè è molto più merito suo che dell’intero pacchetto. MotoGP, Quartararo ha trovato concretezza: il titolo, l'ultimo passo (Motosprint.it)

Sul ragazzo Quartararo: “A me sembra anche più giovane dei suoi 22 anni: è sempre sorridente, gli piace scherzare, passa tanto tempo dentro al box e lo fa in modo leggero. Gubellini spiega bene anche la differenza tra la Yamaha M1 2019, 2020 e 2021 e perché Quartararo riesca a ottenere risultati ben superiori rispetto agli altri piloti Yamaha: “Nel nostro sport, c’è un elemento che fa una grande differenza: il pilota (Moto.it)

Sull'idolo Valentino: "Ricordo bene la prima volta che l'ho incontrato, ero nervosissimo. Nell'ultimo mese mi ha incoraggiato ad essere sempre il migliore e di fare passi avanti ogni volta" (Sky Sport)