Reddito di Cittadinanza, a Napoli la spesa sfiora quella dell’intero nord Italia

InvestireOggi.it INTERNO

Il numero dei nuclei familiari beneficiari del Reddito di Cittadinanza (RdC) o della Pensione di Cittadinanza (PdC) nel mese di marzo è cresciuto notevolmente, soprattutto al sud.

È quanto emerge dalle tabelle dell’INPS sul reddito di cittadinanza.

Sempre a marzo sono stati spesi per il sussidio 109,7 milioni nell’intero Nord e 102,2 solo a Napoli

A Napoli la spesa per il RDC equivale a quella per l’intero nord Italia (InvestireOggi.it)

Su altre fonti

icarica pagamenti RdC Maggio 2021, quando arriva il pagamento sulla carta del Reddito di Cittadinanza nel mese di Maggio 2021 per beneficiari del sussidio? Il pagamento rdc di questo mese sarà il 27 Maggio 2021, per coloro che ricevono il sussidio per la prima volta invece, la data di accredito è a partire dal 15 Maggio 2021. (Adirai Notizie)

Ci sarà più tempo per presentare la domanda del Reddito di Emergenza di marzo, aprile, maggio. Ultimo giorno per chiedere il Reddito di Emergenza. (Adinews)

Il Reddito di cittadinanza è sempre stato al centro di diverse polemiche, ma è innegabile che sia stato un sostegno fondamentale per la crisi economica legata al Coronavirus ed una aiuto alle famiglie in difficoltà. (Formatonews)

Le indagini sono state condotte dai carabinieri della stazione di Marone a partire da gennaio. Il risultato non è stato da poco: dodici persone sono state deferite in stato di libertà per aver esibito false attestazioni al fine di ottenere il reddito di cittadinanza. (Brescia Oggi)

Il risultato è che molti per rientrare nei parametri di legge richiesti hanno piegato a proprio piacimento la dichiarazione sostitutiva unica, dichiarando informazioni non veritiere. I militari dallo scorso gennaio hanno avviato un’attività di verifica di tutte le attestazioni dei percettori del sussidio, e degli aspiranti tali. (IL GIORNO)

In alcuni casi il reddito di cittadinanza è stato erogato a favore di individui stranieri che risultavano da anni cancellati dalle liste anagrafiche della popolazione residente e che continuavano a percepire l’accredito del reddito di cittadinanza sul proprio conto corrente. (Prima Brescia)