Efficacia del vaccino Covid contro la variante Delta e nuovi contagi

BeFan SALUTE

Restano 3 i casi accertati di variante Delta nel territorio frusinate

Il gazzettino: in tal modo la mutazione Delta mette angoscia.

La nuova variante Delta del Covid può colpire chi ha fatto il vaccino?

Cautela nei confronti della mutazione Delta del Covid perché può colpire persino chi ha fatto le due dosi del profilassi.

I contagi sono in rialzo – ha spiegato al Fatto quotidiano – perché legati alla preminente diffusione della nuova mutazione virale. (BeFan)

Ne parlano anche altri giornali

Per riaprire la società con una maggiore velocità ed equità, bisogna migliorare il controllo dei contagi. Resta il fatto che la variante Delta (la cosiddetta “indiana”) è particolarmente contagiosa e sta causando una serie di sintomi “inediti”, di cui una parte è stata scoperta proprio di recente. (Centro Meteo italiano)

Cronaca. Lazio, il Covid circola tra i giovani: colpito solo il 5% degli over 50. di LatinaQuotidiano.it. 21 luglio 2021. Il Covid circola soprattutto tra i giovani. Intanto si raggiungono le 6,4 milioni di somministrazioni di vaccino. (LatinaQuotidiano.it)

l quadro della situazione Covid in Liguria, con numeri in salita e una pressione sugli ospedali però non preoccupante, si arricchisce dei risultati dei tamponi monitorati dall'università di Genova e dal dipartimento di Igiene guidato dal professor Giancarlo Icardi. (Primocanale)

Covid: le zone a rischio zona gialla. Secondo quanto riportato da FanPage le regioni a maggiore rischio di tornare in zona gialla sarebbero Lazio, Sardegna, Sicilia e Veneto. Saranno questi i passaggi che potrebbero definire i dettagli finali per quanto concerne non solo la zona gialla. (Amalfi Notizie)

CORONAVIRUS, I SINTOMI DELLA VARIANTE DELTA. Coronavirus, focolaio a Treviso: 30 positivi, sono tutti casi di variante Delta. (Centro Meteo italiano)

Nel Lazio oggi le somministrazioni raggiungeranno quota 6,4 milioni 21 LUG - “L’incidenza nel Lazio dei casi positivi ogni 100mila abitanti nella fascia di popolazione over 50 rappresenta meno del 5% ed è più bassa di almeno 10 volte l’incidenza complessiva. (Quotidiano Sanità)