Usa shock, la Corte Suprema dice si al ripristino della pena di morte

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Arriva il via libera della Corte Superema degli Usa all’amministrazione Trump per ripristinare la pena di morte a livello federale: esecuzioni da luglio. Nonostante le tante proteste di questi giorni, Donald Trump non ha cambiato idea riguardo al ripristino della pena di morte negli Usa.

I provvedimenti. Ripristinata la pena di morte negli Usa: la stessa corte bocciò la legge sull’aborto. Notizia shock che arriva dagli Usa, con l’amministrazione Trump che riceve il via libera dalla Corte Suprema per ripristinare la pena di morte. (BlogLive.it)

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Come in altri recenti casi, il presidente della Corte John Roberts, di nomina conservatrice, si è unito ai colleghi liberal. Corte: no a legge sull'aborto della Louisiana leggi anche Usa, anche la Louisiana approva la legge che vieta l’aborto La Corte Suprema americana ha anche bocciato la legge sull'aborto varata dalla Louisiana, una delle più restrittive di sempre che avrebbe comportato di fatto la chiusura di tutte le cliniche che praticano l'interruzione della gravidanza. (Sky Tg24 )

L’inasprimento del conflitto tra le due Americhe è la carta principale che gioca il presidente alle elezioni del 3 novembre. Gli orientamenti della Corte Suprema federale in materia hanno sempre esercitato un importante ruolo da “legislatore civile”. (L'HuffPost)

I giudici costituzionali infatti hanno deciso di non intervenire sul ricorso presentato da quattro detenuti nel braccio della morte. a Corte Suprema ha dato luce verde all'amministrazione Trump per ripristinare la pena di morte a livello federale. (Ticinonline)

E’ quanto deciso dalla Corte Suprema che ha dato il via libera all’amministrazione di Donald Trump per ripristinarla. Esecuzioni federali. (Il Primato Nazionale)

La Corte Suprema statunitense ha bocciato la legge sull'aborto approvata dalla Louisiana nel 2014 e supportata dal presidente Trump, la quale avrebbe rappresentato la legge più restrittiva al mondo nel limitare la libertà di scelta delle donne. (Gayburg)

Con il nulla osta della Corte suprema, i primi detenuti federali a cui verrà applicato il nuovo protocollo saranno i quattro che avevano promosso la causa legale su cui si è pronunciato ieri, sfavorevolmente per i ricorrenti, il massimo tribunale Usa. (ilGiornale.it)