Coronavirus in provincia di Verona, i positivi sono tornati più di duemila

VeronaSera INTERNO

I deceduti veronesi per Covid-19 rimangono 2.631 ed i pazienti Covid negli ospedali veronesi sono passati dai 30 di ieri ai 31 di oggi.

I veronesi positivi oggi sono 2.023 (+224 in un giorno) mentre i negativizzati sono 79.620 (+38 da ieri).

I deceduti per Covid-19 in Veneto sono 11.629 (+1 da ieri) ed i negativizzati sono 410.573 (+138 da ieri)

Alle 8 di oggi, i casi di positività sono saliti a 84.274, quindi +262 in 24 ore. (VeronaSera)

La notizia riportata su altri giornali

Ovviamente non si tratta di un salvataggio mirato (nelle stesse condizioni si troverebbero anche il Lazio, la Sicilia e la Sardegna): è solo una fotografia dell'attuale situazione, in cui al pur netto aumento dei contagi non corrisponde una crescita altrettanto marcata dei ricoveri. (ilgazzettino.it)

Corre il contagio in Veneto: superati gli 800 nuovi positivi nelle ultime 24 ore. La provincia in cui sono stati registrati più contagi è ancora una volta quella di Verona, dove il numero di casi positivi riscontrati nella giornata di ieri è salito a 262. (il Dolomiti)

Nessun decesso nelle ultime ore. I veneti che hanno ricevuto almeno una dose sono oggi 2.866.236 (il 59,1%), 2.312.948 (47,7%) hanno invece completato il ciclo (VicenzaToday)

L'aggiornamento sui contagi e i ricoveri in base ai dati forniti da Azienda Zero (riferiti alle 8 del 22 luglio). Il bollettino coronavirus di Azienda Zero di giovedì 22 luglio (dato riferito alle 8) mostra i dati aggiornati sulla diffusione dell'epidemia al Sars-Cov-2: si registrano 819 nuovi casi di contagio in Veneto (VeneziaToday)

Negli ospedali vi sono 247 (+16) ricoverati nelle aree mediche, mentre scende a 18 (-2) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Altra impennata di nuovi casi Covid-19 in Veneto, con 819 contagi in 24 ore (ieri erano 457 e 600 l'altro ieri), che portano il totale a 430.664 da inizio pandemia. (Il Mattino di Padova)

Si aprano immediatamente concorsi e graduatorie, - coclude Anna Maria Bigon - anziché cedere ai ricatti: ce n’è bisogno per il presente e anche per il futuro» Per chi non rispetta le regole, cercando di ingannare la collettività, è necessario il pugno duro. (VeronaSera)