Federico Perissi ucciso e sepolto nel lago dal collega e x campione di MMA: l'omicidio ripreso dalla dash cam sull'auto

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Federico Perissi, guardia giurata fiorentina di 41 anni, è stato ucciso dal collega Mike Mor N'Diaye, 40 anni, originario del Senegal e residente a Campi Bisenzio con regolare permesso di soggiorno. I due lavoravano entrambi nel settore della sicurezza privata e si trovavano insieme in auto, diretti verso l’Austria, quando è avvenuto l'omicidio. L’aggressione in auto: registrata da una dash cam Secondo quanto emerso, Perissi era alla guida quando, per ragioni ancora da chiarire, si è fermato a bordo strada. (Tiscali Notizie)

Su altri media

La Fiorentina, tra le squadre protagoniste dell’attuale Serie A, ha puntato con decisione i riflettori su Giannis Konstantelias, centrocampista offensivo classe 2003 di proprietà del PAOK Salonicco. Il calciatore greco rappresenta uno dei prospetti più interessanti della Stoiximan Super League e della Nazionale greca. (Europa Calcio)

Ma soprattutto un nome diverso: ’Marco’ N’Diaye. Un secondo profilo Instagram congelato nel 2016. (La Nazione)

Duccio Baglini, presidente della Camera Penale di Firenze, fa riferimento all’iniziativa regionale nata per accendere i riflettori sul sovraffollamento delle carceri (Sollicciano in primis). Una battaglia che trova un alleato nei domiciliari, e quindi nel braccialetto elettronico. (La Nazione)

Fermato per rapina dopo l’omicidio, fa scena muta davanti al giudice

Federico Perissi e Mor N’Diaye erano in auto assieme diretti in Austria. Poi la discussione e l’assassinio. La confessione dopo l’arresto a Ferrara. (POP - Il Giornale Popolare)

Anche la Procura di Ferrara sta aiutando quella di Firenze nella ricostruzione degli ultimi tragici istanti di vita di Federico Perissi, guardia giurata di 45 anni, lasciato senza vita sulla riva del lago di Bilancino, vicino al casello dell’A1 a Barberino del Mugello, dal 41enne di nazionalità senegalese Mor N’Diaye che, nella giornata di lunedì 14 aprile, dopo essere stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Ferrara per evasione, furto e tentata rapina, aveva confessato il delitto, fornendo tutte le indicazioni necessarie al ritrovamento del cadavere. (Estense.com)

– Felpa nera, cappuccio calcato sul capo e i talloni che spuntano da un paio di scarpe troppo strette per uno della sua stazza. (Il Resto del Carlino)