Sospeso il servizio mensa nelle scuole di Udine a seguito dell'indagine: insorge l'opposizione

Udine Today INTERNO

«Le indagini che stanno conducendo i NAS verso la società che gestisce il servizio mensa nelle scuole cittadine ci preoccupa molto, ma non ci sorprende.

Il provvedimento interesserà le scuole primarie Nievo, D’Orlandi, Negri, Girardini, Zardini e San Domenico che saranno gestite, da domani, da un'altra ditta.

Questa la decisione presa dal Comune, mentre non resta indifferente l'opposizione di fronte alla notizia dell'indagine dei Nas riguardante la distribuzione dei pasti mensa anche nella nostra regione. (Udine Today)

Su altri media

Accuse di frode sulle mense scolastiche, varie ipotesi di abuso d’ufficio, quattro persone agli arresti domiciliari, una con l’obbligo di dimora nel Comune di residenza. Mense scolastiche, i genitori entrano nel centro cottura: «Fateci vedere gli ingredienti e le ricette». (Il Messaggero Veneto)

Tra gli indagati figurano i vertici della società la Ep spa e pure un amministratore pubblico, un funzionario pubblico e un libero professionista I militari dell’Arma dei Nas hanno analizzato anche i documenti di gara e delle forniture delle derrate alimentari. (La Tribuna di Treviso)

Sono queste le novità presentate questa mattina nella sala consiliare del Comune di Benevento del servizio mensa all'interno delle scuole comunali. La domanda di iscrizione è da intendersi obbligatoria per tutit in quanto coloro che non risulteranno iscritti non potranno accedere ai servizi (Ottopagine)

News. Il parroco ha una figlia ma non vuol fare il padre: assolto dal giudice La donna con cui aveva avuto una relazione gli ha fatto causa. (Telefriuli)

Le indagini sono partite dopo alcune segnalazioni da parte delle Commissioni Mensa, composte da genitori, in merito a disservizi. (Metropolis)

Proprio come sembrano rivelare le intercettazioni telefoniche attivate a un certo punto dell’attività d’indagine a carico di alcuni degli indagati. Evidentemente una prassi, visto che, informato della doppia documentazione, il collega Agostino Cascone non aveva fatto una piega. (Il Messaggero Veneto)