Marquez domina in Qatar, Bagnaia arranca. Morbidelli sorprende





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A Lusail, dove in passato aveva incontrato non poche difficoltà, Marc Marquez ha firmato un sabato da incorniciare: pole position con un tempo di 1’50"499 e vittoria nella Sprint Race, riaffermando una supremazia che, fatta eccezione per la gara domenicale di Austin, finora non ha concesso scampo agli avversari. Alle sue spalle, come un’ombra fedele, c’è il fratello Alex, consolidando un binomio che sembra destinato a dettare legge in questo inizio di stagione.
Pecco Bagnaia, invece, si ritrova a inseguire da una posizione scomoda: undicesimo in griglia dopo un errore in qualifica e una Sprint Race opaca, lontana dal ritmo che ci si aspetterebbe dal campione del mondo in carica. Eppure, è noto che il pilota della Ducati tenda a esprimersi al meglio nelle gare lunghe, dove la gestione delle gomme e la capacità di adattamento fanno la differenza. Resta da vedere se, nonostante il distacco, riuscirà a rimontare come ha già fatto in altre occasioni.
Tra i sorprendenti di questo GP c’è Franco Morbidelli, che dopo anni di alti e bassi sembra aver ritrovato la continuità perduta. Terzo nella Sprint, il pilota italiano ha mostrato una maturità insolita, tanto da far pensare che il suo margine di crescita non si sia ancora esaurito. "Si spalleggiano, si tirano…", ha commentato con una battuta riferita ai Marquez, dimostrando di non aver paura di misurarsi con i big. Il suo 2025, iniziato con risultati solidi – quarto in Thailandia, quinto in Texas, terzo in Argentina – lascia intravedere un potenziale che, se sfruttato, potrebbe riservare altre sorprese.