Pagamento in contanti, si abbassa il limite dal 1 luglio 2020

Il Reporter ECONOMIA

1° luglio 2020: limite di pagamento in contanti, ecco le nuove regole. Dal 1° luglio 2020 il limite massimo per il pagamento in contanti si abbasserà da 3 mila a 2 mila euro (più precisamente da 2999 a 1999 euro).

Ma cosa c’è da sapere sull’entrata in vigore, dall’inizio di luglio, delle nuove regole sui pagamenti?

Dal 1 luglio 2020 si abbassa il limite per il pagamento in contanti.

Prelievo e versamento di contanti, nuovi limiti dal 1 luglio?

Nessun limite indicato invece per le operazioni di prelievo e di versamento in banca: il limite di 2mila euro imposto ai pagamenti in contanti non riguarda questo tipo di operazioni. (Il Reporter)

Su altre fonti

In ogni caso, il credito d’imposta potrà essere utilizzato in compensazione tramite il modello F24. Credito d’imposta su pagamenti, come funziona. (Wall Street Italia)

A partire dal prossimo 1° luglio e fino al 31 dicembre 2021, i trasferimenti di denaro contante non potranno superare la soglia di 1.999,99 euro. In questo scenario, i dubbi e le incertezze di molti palesano interrogativi che meritano risposta: posso prelevare soldi sopra il limite dopo il 1° luglio? (Proiezioni di Borsa)

Da mercoledì 1° luglio i contanti si potranno usare di meno: il tetto per i pagamenti cash, infatti, scende da 3.000 a 2.000 euro, come previsto dal decreto fiscale. Pagamenti in contanti, le novità dal 1° luglio 2020: occhio anche ai prestiti familiari. (Today.it)

Pagamenti con Pos, dall'1 luglio credito d'imposta del 30%. Sarà poi l'albergatore a recuperare quella cifra in forma di credito d'imposta. (Corriere dell'Umbria)

Inizialmente una norma prevedeva sanzioni nei confronti di esercenti e professionisti che rifiutavano i pagamenti con Pos ma la conversione in legge, l’art. La decisione è stata presa per incentivare l’uso di strumenti di pagamento elettronici e contrastare l’evasione. (Calabria News)

Dunque, professionisti e imprese sono obbligati ad accettare i pagamenti con moneta elettronica per potere accedere a questo nuovo credito d’imposta. Da oggi più moneta elettronica e meno contanti anche negli studi professionali e nelle imprese. (Corriere della Sera)