G7, ne è rimasta solo una: Meloni. Da Macron a Trudeau, così sono evaporati gli altri leader

G7, ne è rimasta solo una: Meloni. Da Macron a Trudeau, così sono evaporati gli altri leader
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Secolo d'Italia ESTERI

Alla fine è rimasta solo lei, l'underdog, quella su cui due anni fa in pochi erano pronti a scommettere. Con le dimissioni di Justin Trudeau da primo ministro del Canada, della foto di famiglia dei Sette Grandi, scattata appena sei mesi fa in occasione del G7 di Borgo Egnazia (Secolo d'Italia)

Su altri media

Negli anni successivi è poi rimasto tra i parametri a cui guardare, non senza una certa ansia, per misurare l'affidabilità dei governi: ebbene, se è così, il governo guidato da Giorgia Meloni sotto questo punto di vista ha ottenuto risultati tangibili. (il Giornale)

La premier Giorgia ''Meloni ha dimostrato alla Germania che è possibile un cambio di rotta in materia di asilo''. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Giorgia Meloni è passata dall’essere bollata come “pericolo per la democrazia” a diventare il politico più riconosciuto in Europa o addirittura il “ponte” dagli Stati Uniti all’Europa grazie al suo magnifico rapporto con Donald Trump. (La Voce del Patriota)

Bild elogia la politica di Meloni sui migranti: 'Cambiare è possibile'

Segno di forza oppure di debolezza e paura sulla totale affidabilità dei suoi alleati? Al di là della valutazione che si potrà dare della scelta della Meloni sul cammino istituzionale della legge finanziaria, è certo che la volontà imposta di non accettare alcuna discussione in commissione prima e in aula dopo, è stata un’ulteriore conferma di quale forma di Stato ha in mente, con la marginalizzazione se non proprio con l’esclusione del confronto con i rappresentanti eletti del popolo italiano. (articolo21)

Su questo tipo di diagnosi, nei giorni scorsi, si sono ritrovate due voci molto diverse, entrambe autorevoli per la loro indipendenza, come quella dell’economista Veronica De Romanis e quella del filosofo Marcello Veneziani. (ilmessaggero.it)