Ftse Mib in trend rialzista

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Ultim'ora news 4 febbraio ore 20 La situazione tecnica del mercato azionario italiano rimane costruttiva. L’indice Ftse Mib, dopo una breve pausa di consolidamento al di sopra del sostegno posto in area 35.800-35.780 punti, ha infatti compiuto un veloce balzo in avanti ed è salito oltre i 36.600 punti. La tendenza primaria si conferma quindi positiva: un ulteriore allungo avrà un primo target in area 36.720-36.740, un secondo obiettivo a quota 36.850 e una terza proiezione teorica a ridosso dei 37.000 punti. (Milano Finanza)
Ne parlano anche altre testate
Piazza Affari volatile, poco dopo l'apertura in rialzo, sul rimbalzo di St (+3,03%) e Tim (+1,4%) con Barclays che alza il target price, gira in calo. In frenata anche i titoli del risiko bancario con Mps che cede lo 0,7%, Mediobanca lo 0,7%, Generali lo 0,16%, Unicredit lo 0,3% e Banco Bpm lo 0,29 per cento. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Roma, 4 feb. Alla Borsa di Milano, dove anche in questo caso la seduta era partita con moderati guadagni, l’indice Ftse-Mib perde lo 0,82%. (Agenzia askanews)
L'indice Stoxx Europe 600 intorno a metà seduta è invariato, Londra cede lo 0,18%, Parigi guadagna lo 0,29%, Francoforte oscilla sulla parità (+0,05%), Milano gira di nuovo in rialzo dello 0,12%, Madrid guadagna lo 0,8 per cento. (Tiscali Notizie)

automotive Chiusura in frazionale ribasso per Wall Street, con ilche lascia sul parterre lo 0,28%; sulla stessa linea, perde terreno il, che si ferma a 21.297,58 punti, ritracciando dello 0,84%.Tokyo lievita dello 0,72% e archivia la seduta a 38.798,4 punti. (LA STAMPA Finanza)
Le borse europee hanno chiuso in rialzo, con Piazza Affari protagonista grazie al balzo di Ferrari (+8,04%) e a buoni risultati di Intesa Sanpaolo e Stm – In ripresa Nasdaq e S&P 500 – Segui la DIRETTA (FIRSTonline)
La giornata di apertura a Wall Street si presenta piatta, con le tensioni sui dazi che sembrano allentarsi dopo un periodo di forte incertezza. L’amministrazione statunitense ha recentemente imposto dazi contro Cina, Canada e Messico, anche se per questi ultimi due Paesi è prevista un’esenzione temporanea. (Borse.it)