Servizi della Sudcorea: i soldati Nordcoreani forse già in prima linea in Ucraina
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Roma, 29 ott. – Alcuni generali e soldati nordcoreani inviati in Russia sono nella prima linea del conflitto con l’Ucraina. Lo ha riferito oggi l’agenzia di spionaggio sudcoreana NIS, riferendo a una commissione parlamentare gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda del contingente di soldati nordcoreani inviati ad addestrarsi in Russia, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Yonhap.Il NIS ha condiviso l’informazione con i parlamentari durante un’audizione a porte chiuse della commissione parlamentare per l’intelligence, secondo quanto riferito dal deputato Lee Seong-Kweun del partito di governo – Partito del potere del popolo – e dal deputato Park Sun-won del principale partito d’opposizione, Partito democratico. (Agenzia askanews)
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"Crediamo che la Corea del Nord abbia inviato in totale circa 10mila soldati per addestrarsi nella Russia orientale". Inizialmente l'organizzazione governativa americana parlava dell'invio (Secolo d'Italia)
«Con la guerra in Ucraina in corso da tre anni, la Corea del Nord ha schierato truppe in Russia oltre a fornire armi», ha aggiunto Yoon, sempre nel resoconto della Yonhap. Esorto tutti a impegnarsi nella gestione del rischio con un elevato senso di vigilanza», ha aggiunto il presidente, che ha anche esortato il governo a rispondere in modo proattivo alle incertezze esterne in vista delle elezioni presidenziali americane della prossima settimana e ai rischi geopolitici in Medio Oriente in seguito agli attacchi di Israele all'Iran avvenuti nel fine settimana. (Corriere del Ticino)
BRUXELLES – La confermata presenza di truppe nord-coreane in Russia, alla frontiera con l’Ucraina, ha suscitato evidente allarme qui a Bruxelles, sia all’Alleanza atlantica che alla Commissione europea. (Il Sole 24 ORE)
La NATO e gli Stati Uniti hanno reagito duramente alla notizia dell’invio di truppe nordcoreane in Russia, schierate nella regione di Kursk. Mark Rutte, segretario generale della NATO, ha condannato l’iniziativa come una “significativa escalation” e un’ulteriore violazione delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. (RSI.ch Informazione)