Commercio: Istat, vendite al dettaglio -0,4% a novembre
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A dicembre, segnali contrastanti provengono dagli indicatori di opinione degli operatori economici: l’indice del clima di fiducia dei consumatori flette passando da 96,6 a 96,3; invece, l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese è stimato in aumento da 93,2 a 95,3. Lo rileva Istat. (Sole 24 Ore) Tra i consumatori, si evidenzia un peggioramento soprattutto delle attese sulla situazione economica e di quelle sulla disoccupazione, che si riflette in un calo del clima economico (da 97,8 a 96,1) e di quello futuro (da 93,8 a 93,3); il clima personale registra un lieve aumento da 96,2 a 96,4 e il clima corrente rimane sostanzialmente stabile (da 98,7 a 98,6). (LaChirico.it)
La notizia riportata su altre testate
Nel periodo settembre-novembre 2024, il quadro cambia leggermente: le vendite al dettaglio hanno visto un incremento congiunturale dello 0,6% in valore e dello 0,3% in volume. Questo aumento è trainato sia dai beni alimentari (+1,3% in valore e +0,1% in volume) sia dai beni non alimentari (+0,4% in valore e +0,3% in volume). (Business Community)
Il 2024 si chiude confermando un andamento debole dei consumi, che registrano una certa stabilità dei volumi nel comparto alimentare mentre si evidenziano delle criticità in alcuni segmenti del non food. (Food)
"L’Istat conferma l’autunno freddo del commercio, che non viene 'scaldato' nemmeno dal Black Friday. Dopo il calo di ottobre, prosegue anche a novembre la riduzione delle vendite al dettaglio. (LA STAMPA Finanza)
(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – /// (agenzia giornalistica opinione)
In rapporto al trimestre settembre-novembre, invece, l’Istat ha registrato un aumento dell’1,1% in valore economico e una diminuzione dello 0,2% in volume. ROMA – Arriva una battuta d’arresto per il commercio al dettaglio. (LumsaNews)
A novembre 2024 le vendite al dettaglio diminuiscono sia in valore (-0,4%) sia in volume (-0,6%) rispetto al mese precedente. Su base annua le vendite al dettaglio aumentano dell’1,1% in valore e diminuiscono dello 0,2% in volume, segno evidente di un incremento dei prezzi che penalizza il potere d’acquisto delle famiglie sempre più ridotto. (ADOC Nazionale)