"E' stata la mano di Dio": film imperdibile per un grandissimo Sorrentino, in marcia verso l'Oscar

Una commedia romantica, ridondante però nei suoi dodici capitoli tutti dedicati alle storie d'amore di una giovane ragazza, come se tutto l'universo femminile dovesse ruotare intorno alla ricerca del fidanzato.

di Fulvia Caprara. "Il potere del cane" di Jane Campion è davvero un bel film, di grande livello sebbene non come alcuni suoi precedenti.

Film superfluo.

I consigli di Fulvia Caprara sui film da vedere e su cosa evitare per la rubrica Cinesettimana

LEggero, divertente ma sopravvalutato "La perosna peggiore del mondo" del norvegese Joachim Trier. (La Stampa)

Ne parlano anche altre fonti

Loading. Un potente racconto di formazione. È un vero e proprio racconto di formazione «È stata la mano di Dio», titolo dalla doppia valenza che fa riferimento sia al gol segnato con la mano da Maradona ai mondiali del 1986, sia al fatto che Fabietto (e lo stesso Sorrentino) si sia salvato proprio grazie a una partita del Napoli. (Il Sole 24 ORE)

Le interpretano Teresa Saponangelo e Luisa Ranieri. Nel romanzo di formazione di Fabietto, alter ego di Paolo Sorrentino in 'È stata la mano di Dio', due figure femminili giocano un ruolo fondamentale. (Repubblica TV)

In È stata la mano di Dio il regista ha affidato all’attore il ruolo forse più impegnativo, quello di suo padre. Anche perché, come diceva Federico, è nata un’amicizia.”. "È stata la mano di Dio": il nuovo film di Paolo Sorrentino in concorso al Festival di Venezia Il regista Premio Oscar torna sul grande schermo con "È stata la mano di Dio": inedito ritratto autobiografico. (RADIO DEEJAY)

Lavorare con Paolo Sorrentino non l’ha cambiato, ma gli ha permesso di guardare il mondo e le cose da un’altra prospettiva. Perde i genitori e per molto tempo resta come sospeso: incerto su cosa fare, su dove andare, su quale percorso scegliere. (esquire.com)

La mano di Dio. Poche volte nella storia una singola figura ha avuto il potere di sollevare in un unico grido lo spirito di un’intera città. Questo ritratto autobiografico della sua gioventù rapisce lo spettatore e lo accompagna nella lunga montagna russa di emozioni che lo stesso regista ha vissuto in quell’estate. (Game Legends)

Da quel momento è iniziata la sua scalata agli Oscar dove rappresenterà l’Italia per il Miglior Film Straniero. L'appartamento in cui tutti si riuniscono per guardare Argentina-Inghilterra durante Messico '86 è sopra quello della zia di Paolo e l’intero condominio è immerso nel verde, ai confini del Vomero, in via San Domenico. (elledecor.com)