Gli Usa non firmano la condanna del G7 su Sumy. Zelensky a Witkoff: “I nostri territori linea rossa”

Gli Usa non firmano la condanna del G7 su Sumy. Zelensky a Witkoff: “I nostri territori linea rossa”
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La Stampa ESTERI

Gli Stati Uniti, secondo quanto riferito da Bloomberg, hanno rifiutato di sostenere una dichiarazione del G7 di condanna all’attacco russo a Sumy, motivando la decisione con la volontà di mantenere aperto uno spazio di trattativa con Mosca. Questo ha impedito la pubblicazione del comunicato, come confermato dal Canada, presidente di turno del G7. L’attacco ha provocato 35 morti e oltre 120 feriti. Il presidente ucraino Zelensky ha rimosso il governatore della regione di Sumy, Volodymyr Artyukh, dopo che questi aveva implicitamente confermato che l’obiettivo russo era un evento militare per la consegna di onorificenze. (La Stampa)

Su altre fonti

. In aula i quattro cronisti hanno sostenuto la loro totale innocenza e hanno affermato di essere stati perseguiti per aver svolto il loro lavoro di giornalisti. (Il Sole 24 ORE)

I reporter sono stati accusati di aver collaborato con la Fondazione anticorruzione dell'oppositore Alexey Navalny, considerata «una comunità estremista». I quattro giornalisti sono Konstantin Gabov, Sergey Karelin, Artyom Kriger e Antonina Favorskaya e lavoravano per testate internazionali o per media indipendenti russi. (Il Messaggero)

In particolare, ai reporter è contestata la "partecipazione a una comunità estremista": un'imputazione di matrice politica perché deriva dalle accuse di "estremismo", ritenute a loro volta di natura politica, che Mosca ha rivolto a Navalny e alle sue organizzazioni. (Tgcom24)

Russia, 4 giornalisti condannati per estremismo: "Collaboravano con Navalny"

I quattro reporter, accusati di «partecipazione a una comunità estre… Il procedimento giudiziario aperto contro Antonina Favorskaya, Sergey Karelin, Konstantin Gabov e Artyom Kriger è il chiaro risultato della deriva autoritaria sempre più grave in atto nella Russia di Putin. (La Sentinella)

"Il riconoscimento di ogni territorio occupato provvisoriamente come parte della Russia rientra per noi nelle linee rosse. L'inviato di Trump Witkoff sta discutendo di cose che vanno oltre le sue competenze", ha dichiarato il Presidente ucraino Volodymir Zelensky dopo che nei giorni scorsi è trapelato che l'inviato speciale della Casa Bianca aveva riferito al Presidente americano che il modo più veloce di far finire la guerra in Ucraina era quello di riconoscere la sovranità russa sui territori occupati. (RaiNews)

Un tribunale in Russia ha condannato quattro giornalisti a cinque anni e mezzo di carcere ciascuno per estremismo, con l’accusa di aver lavorato per un gruppo anti-corruzione fondato dal defunto oppositore del presidente Putin, Alexei Navalny. (lapresse.it)