Secondo una fonte della Cnn “Netanyahu ha mandato all’aria i negoziati”

Secondo una fonte della Cnn “Netanyahu ha mandato all’aria i negoziati”
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Agenzia askanews ESTERI

Roma, 3 set. – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha “mandato all’aria” i negoziati per il cessate-il-fuoco a Gaza e la restituzione degli ostaggi nelle mani di Hamas con la conferenza stampa di ieri. Lo ha affermato una fonte informata sui colloqui alla Cnn.Secondo la Cnn, i negoziatori avevano continuato a lavorare sulla proposta di cessate-il-fuoco anche dopo che le forze israeliane avevano recuperato i corpi dei sei ostaggi da Gaza. (Agenzia askanews)

Se ne è parlato anche su altri media

Nuova manifestazione a Tel Aviv per chiedere il cessate il fuoco e il ritorno degli ostaggi nella Striscia di Gaza. Gli israeliani sono scesi in piazza per il quarto giorno consecutivo, con cartelli con scritto "Stop the War!", dopo il ritrovamento di sei ostaggi morti a Gaza e dopo che il primo ministro Benjamin Netanyahu ha rifiutato di fare "concessioni" nei colloqui in fase di stallo per il rilascio degli altri rapiti, nelle mani di Hamas dal 7 ottobre scorso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il primo ministro israeliano sta tenendo una conferenza stampa in lingua inglese, rivolgendosi ai giornalisti stranieri, affrontando due temi bollenti come i negoziati per la liberazione degli ostaggi e l'annosa questioni dei corridoi a Gaza (il Giornale)

Le forze armate israeliane hanno lanciato un avvertimento alla leadership politica che qualsiasi espansione dell'operazione militare metterebbe a rischio l'incolumità delle persone ancora ostaggio di Hamas (AGI - Agenzia Italia)

L'ennesima mediazione sul tavolo. Netanyahu oppone agli Usa un nuovo, sfacciato, rifiuto

Nuova manifestazione a Tel Aviv per chiedere il cessate il fuoco e il ritorno degli ostaggi nella Striscia di Gaza.Gli israeliani sono scesi in piazza per il quarto giorno consecutivo, con cartelli con scritto "Stop the War!", dopo il ritrovamento di sei ostaggi morti a Gaza e dopo che il primo ministro Benjamin Netanyahu ha rifiutato di fare "concessioni" nei colloqui in fase di stallo per il rilascio degli altri rapiti, nelle mani di Hamas dal 7 ottobre scorso. (il Dolomiti)

. (Tiscali Notizie)

Di fronte agli Usa e al Mossad che fanno quadrato intorno ad una nuova proposta di accordo per il cessate il fuoco a Gaza, che dovrebbe essere presentata nei prossimi giorni; di fronte alle estese proteste che oggi hanno raggiunto anche la sede del partito Likud (il partito di Netanyahu) a Tel Aviv; di fronte al Consiglio di sicurezza dell'Onu che oggi discute, per la prima volta dal 7 ottobre, la questione degli ostaggi, il premier israeliano Benjamin Netanyahu si trova costretto a giustificare la sua scelta di non rinunciare al controllo totale del corridoio di Filadelfia e quindi non firmare un accordo su Gaza. (L'HuffPost)