Per oltre la metà degli editori associati ad ANES, il digital vale oltre il 10% del fatturato

Engage ECONOMIA

Per il 57% degli editori i ricavi digitali pesano per oltre il 10% sul fatturato complessivo, ma solo il 38% reinveste nel digitale una quota coerente (rispetto al 2018, il 62% ha investito lo stesso budget).

È una delle evidenze emerse dai risultati 2019 dell’Osservatorio permanente “ANES Outlook” di ANES – Associazione Nazionale Editoria di Settore.

Dall’indagine è emerso che un’azienda su 3 ha una struttura dei ricavi digitali slegata dal business tradizionale e che un’azienda su 5 ha un business digitale che potrebbe fare a meno del tradizionale. (Engage)

La notizia riportata su altri giornali

A livello mondiale, invece, nel 2018 la diffusione su carta è rimasta stabile: -0,3% sul 2017 (dati WAN-IFRA). Buone notizie sul versante redditività industriale che segna mediamente un netto miglioramento: ebit margin 5,7% nel 2018 rispetto allo 0,3% del 2014. (Primaonline)

Ciononostante i bilanci restano in rosso per cinque editori su sette. Sotto il profilo della redditività, i primi sette editori registrano un netto miglioramento del margine operativo netto (+5,7% del fatturato contro lo 0,3% del 2014). (Il Fatto Quotidiano)

Per quanto rappresentino ancora una parte minima (il 3,7%) del giro d’affari dell’editoria, i ricavi da diffusione digitale hanno segnato i maggiori incrementi (+14,2% nel 2018 e +104,5% nel quinquennio) così come quelli da pubblicità digitale (+5,3% e +24,8%) contro i dati per la stampa cartacea: ricavi da diffusione (-2,5% e -7,4%) e da pubblicità (-8% e -28,9%). (L'HuffPost)

Le DEM risultano però un forte punto di contatto con i lettori ed una preziosa fonte di ricavi. Ma entrando più nel dettaglio emerge come il presidio sui social degli editori sia consolidato, dato quasi per scontato, evidenziando come si sia verificata una concentrazione su pochi social network. (Draft.it)