Tennis. La favola delle giovanissime: Raducanu e Fernandez conquistano la finale degli US Open
La prima ha compiuto da qualche giorno 19 anni, è canadese, di Montreal, con origini ecuadoriane e filippine.
Domani la conclusione di queste due favole, ovvero la finale: solo una fra Fernandez e Raducanu sarà incoronata come giovanissima regina degli Us Open
La favola delle giovanissime: Raducanu e Fernandez conquistano la finale degli US Open. Il 'Teen Dream' sui campi di cemento di New York. Condividi. (Rai News)
La notizia riportata su altre testate
La finale femminile degli US Open 2021 mette di fronte due ragazze neanche di vent’anni, che si giocheranno il loro primo Slam della carriera dopo un torneo semplicemente incredibile. Sia Raducanu sia Fernandez sperano sia di buon auspicio, vista la carriera delle loro predecessore. (OA Sport)
Sportface.it seguirà la sfida in diretta e garantirà aggiornamenti in tempo reale ai propri lettori, non prima delle ore 22.00 di sabato 11 settembre. (Sportface.it)
In campo scenderanno due teenager: sono entrambe nate nel 2002 ed entrambe hanno anche grande talento, inoltre in comune hanno anche tante nazionalità. A cura di Alessio Morra. Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su US Open ATTIVA GLI AGGIORNAMENTI. (Sport Fanpage)
Vittoria Raducanu: quota tra l’1.60 e l’1.67. RADUCANU VS FERNANDEZ, FINALE TEEN A FLUSHING MEADOWS. Due teenagers, dunque, si giocheranno il titolo in una sfida che si preannuncia di altissimo livello. (Tennis Fever)
Prestazione meno brillante delle altre, eppure Fernandez è stata bravissima nello sfruttare al meglio gli oltre 50 errori non forzati della numero 2 del mondo, giocando meglio della sua avversaria nei momenti importanti. (Sportface.it)
La Raducanu è attualmente 150esima nel ranking e partecipava per la seconda volta ad un torneo del Grande Slam. Raducanu e Fernandez torneranno all’Arthur Ashe Stadium sabato per la prima finale major tra due adolescenti dagli Us Open del 1999, quando l’allora 17enne Serena Williams superò la 18enne Martina Hingis. (LaPresse)
