Bilancio Inps 2024: Il Conto del Saldo e Stralcio

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Il saldo e stralcio presenta il conto: oltre 18 mld di euro di crediti per contributi eliminati dal bilancio Inps 2024. Di questi, tuttavia, 6,6 mld di euro andranno recuperati dalla fiscalità generale, perché relativa a contributi dovuti dai datori di lavoro per i lavoratori dipendenti, a favore dei quali vige il principio di automaticità delle prestazioni. I restanti 11,4 mld di euro, invece, sono contributi che incideranno negativamente sulla pensione dei lavoratori autonomi: artigiani, commercianti, etc. (MySolution)

La notizia riportata su altre testate

Il bilancio dell'Inps non ne viene effettivamente intaccato, ma ciò non toglie che esista la necessità di intervenire per 6,6 miliardi di euro, attraverso la fiscalità generale, per compensare i mancati introiti dovuti alla svalutazione dei crediti. (QuiFinanza)

L'Inps ha smentito il buco nel bilancio dell’ente chiarendo le recenti operazioni contabili. Questo chiarimento si è reso necessario per garantire massima trasparenza e spiegare che la cancellazione di alcuni crediti segue regole contabili precise, senza impatto negativo sui conti. (Fiscal Focus)

Si tratta del peso sulle pensioni dei dipendenti dei contributi dovuti ma non pagati dalle aziende e in seguito stralciati attraverso treprovvedimenti parlamentari introdotti tra il 2018 e il 2022. Lo Stato dovrà trovare nei prossimi anni 6,6 miliardi attraverso la fiscalità generale per coprire le ricadute sull'Inps dello stralcio dei crediti contributivi fino al 2015. (Corriere della Sera)

I conti dell’Inps, i contributi delle aziende e le pensioni: cosa succede

Lo affermano i vertici in una nota dopo la delibera del Civ di ieri spiegando che nel «corso degli anni i crediti eliminati erano già stati opportunamente «svalutati» in quanto inesigibili per una serie di motivi». (Il Messaggero)

Un buco da 6,6 miliardi di euro. È quello che il Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell'Inps ha denunciato ieri con una delibera sul riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2023. (il Giornale)

In un Paese che invecchia sempre più rapidamente, con un’aspettativa di vita che continua a crescere e un rapporto tra lavoratori e pensionati in costante deterioramento, emerge un nuovo elemento di preoccupazione per la sostenibilità del sistema previdenziale italiano: 6,6 miliardi di euro di contributi non versati dalle aziende, ma che lo Stato dovrà comunque onorare nei prossimi anni. (Adnkronos)