Incendi in Australia, morti 37mila koala sull’Isola dei Canguri: è stata una strage

Scienze Fanpage ESTERI

Si ritiene che oltre ai 37mila koala siano morti tra le fiamme anche 32mila animali di altre specie, tra i quali gli iconici canguri che danno il nome alla grande isola.

In base alle stime del professor Christopher Dickman dell'Università di Sydney, gli animali morti a causa degli incendi che hanno devastato l'Australia negli ultimi quattro mesi sono stati oltre un miliardo.

in foto: Un koala salvato presso il Kangaroo Island Wildlife Park (Scienze Fanpage)

Se ne è parlato anche su altri media

This footage was captured down at the Good Good Fire burning near Cooma. Although this rain won’t extinguish all fires, it will certainly go a long way towards containment. (Curiosando si impara)

Taylor questo per fortuna non lo sa e la sua missione andrà avanti fino a che ce ne sarà bisogno. Da settembre ad oggi ha già fatto rintracciare diversi marsupiali, portati poi al Koala Hospital di Port Macquarie, una struttura specializzata nella cura di questi animali. (Sky Tg24 )

"Parlando con i miei compagni di equipaggio, abbiamo realizzato che nessuno di noi ha mai visto incendi di portata così terrificante", ha ammesso AstroLuca sul suo profilo social. Proprio ieri, 14 gennaio, l'Agenzia spaziale europea (Esa) ha condiviso l'immagine dell'Australia scattata da Luca Parmitano, l'astronauta italiano in orbita sulla Stazione spaziale internazionale (Iss). (Sky Tg24 )

Secondo le previsioni, la coltre di fumo dovrebbe fare il giro completo in tutto il mondo, tornando ancora una volta nei cieli Australia “. Gli effetti degli incendi in Australia si sentiranno in tutto il mondo. (Scienzenotizie.it)

I funzionari stimano che il 30% dei koala australiani potrebbe essere morto negli incendi. Di Serena Console (La Repubblica)

Il New South Wales ha dichiarato lo stato di emergenza e lo stato di Victoria quello di calamità, mentre le fiamme stanno imperversando anche nel sud dell’Australia e nella parte occidentale del paese. (Il Messaggero)