Zanardi, parla la cognata: "Alex aveva ragione"

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Parla Barbara, la cognata del campione: "Alla fine è stata una felicità immensa”. "E’ stata una grande festa, proprio come avrebbero voluto loro”.

E, alla fine, la felicità è stata immensa.

A parlare è Barbara Manni, la cognata di Alex Zanardi, presente all’arrivo della staffetta Obiettivo Tricolore partita lo scorso 12 giugno da Luino.

La difficile decisione di non fermare la staffetta di Obiettivo Tricolore, voluta fortemente da Zanardi e dalla moglie. (Sky Sport)

Ne parlano anche altre testate

Come riporta l’Ansa, dopo l’operazione, Zanardi resta quindi “sedato e intubato: le sue condizioni rimangono stabili dal punto di vista cardio-respiratorio e metabolico, gravi dal punto di vista neurologico, la prognosi rimane riservata”. (Virgilio Notizie)

L'ex pilota di Formula 1 resta per ora intubato e in coma farmacologico. Solo così potranno essere valutati gli effetti del trauma cranico e facciale subiti da Zanardi e il conseguente intervento neurochirurgico per cercare di riparare i danni. (Il Messaggero)

I parametri cardio-respiratori e metabolici sono "stabili", rimanendo grave il quadro neurologico. Prosegue, intanto, in condizioni cliniche stabili la degenza di Zanardi, sempre in prognosi riservata. (Adnkronos)

Fornito da AGI. Alex Zanardi è stato portato di nuovo in sala operatoria ed ha subito un nuovo intervento di neurochirurgia. Tale esame diagnostico ha evidenziato un'evoluzione dello stato del paziente che ha reso necessario il ricorso ad un secondo intervento di neurochirurgia". (Notizie - MSN Italia)

A diffondere la notizia con un bollettino medico è stato lo stesso ospedale. La speranza, ovviamente, era che non fosse necessario, ma il risultato della Tac ha imposto la seconda operazione. (La Luce di Maria)

Hanno tagliato il traguardo a Santa Maria di Leuca, nel Salento, i partecipanti alla staffetta "Obiettivo tricolore", organizzata da Obiettivo3 il progetto fortemente voluto da Alex Zanardi per avvicinare allo sport persone con disabilità e con la missione di portare tre atleti alle prossime paralimpiadi di Tokyo. (La Repubblica)