Immatricolazioni auto 2021: a luglio -28,1% rispetto al 2019

La Gazzetta dello Sport ECONOMIA

Il noleggio a breve termine segna un +50% a luglio con 5.397 nel mese di luglio, rimanendo però pesantemente negativo nel dato cumulato: 59.009 (-52,9%).

I dati relativi a Citroen parlano di 3.411 immatricolazioni e 48.591 nel cumulato; per Renault sono 5.460 le immatricolazioni, 47.509 nel cumulato

Ford ha venduto 5.631 auto e 57.535 nel cumulato; poi Toyota con 6.455 immatricolazioni e 56.948 nel cumulato. (La Gazzetta dello Sport)

La notizia riportata su altri media

La diminuzione rispetto alle 136.768 immatricolazioni di luglio dello scorso anno è stata del 19,4%, un vero e proprio crollo considerando che a luglio 2020 ancora non erano entrati in vigore gli incentivi della Legge Rilancio. (FormulaPassion.it)

Il provvedimento approvato, per come è formulato, fa prevedere un rapido esaurimento dei fondi e, dunque, il rischio concreto che già a settembre ci sarà un nuovo stop del mercato. La diminuzione rispetto alle 136.768 immatricolazioni di luglio 2020, che ancora non beneficiava nemmeno degli incentivi della Legge Rilancio, è del 19,4%; mentre rispetto alle 153.331 unità di luglio 2019 il calo è del 28,1%. (Il Fatto Quotidiano)

Le auto vendute sono state 110.292, con un crollo del 19,4% rispetto alle 136.768 dello stesso mese dell'anno scorso. Da inizio anno sono state immatricolate 995.239 vetture, il 38% in più rispetto alle 721.004 dello stesso periodo del 2021. (AGI - Agenzia Italia)

Le immatricolazioni delle vetture ad alimentazione alternativa, di contro, rappresentano esattamente la metà del mercato a luglio 2021 e il 43,9% nei primi sette mesi, in crescita del 65,1% nel mese e del 173,3% da inizio anno. (ciociariaoggi.it)

Dall’inizio dell’anno si sono perse, in Italia, circa 250 mila auto, sommate alle 500 mila del 2020. (Corriere della Sera)

I primi sette mesi si chiudono così con un calo del 18,4% rispetto al 2019 con 2.084.985 passaggi complessivi. Le auto più richieste. Crossover e fuoristrada hanno aumentato la quota di mercato (che è arrivata al 51% del mercato) rispetto al cumulato gennaio-luglio, mentre le berline si sono fermate al 45% del totale. (Motor1 Italia)