Ancora una bomba a Foggia, nuovo avvertimento al teste di un'inchiesta di mafia

L'HuffPost INTERNO

Il 3 gennaio scorso una bomba molto potente era stata fatta esplodere sotto l’auto di Cristian Vigilante, testimone in un’inchiesta della Dda contro la mafia foggiana.

Migliaia di persone erano scese in strada il 10 gennaio a Foggia con Libera per urlare il proprio no alla mafia e fermare gli attentati che si stanno susseguendo nelle ultime settimane nella provincia.

Hanno tremato tutti i vetri, ho pensato subito a una bomba” è il racconto all’Adnkronos di Tommaso, un residente della zona. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altre testate

Enjoy the videos and music you love, upload original content, and share it all with friends, family, and the world on YouTube. (La Repubblica)

Lamorgese invia contingente straordinario. Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha previsto l’invio di un contingente straordinario di forze di polizia nella provincia di Foggia. Soccorsa da personale del 118, è stata portata al pronto soccorso in stato di choc. (Il Sole 24 ORE)

Danni esterni al centro in via Acquaviva, zona semicentrale di Foggia, all'insegna luminosa e alle auto in sosta. La bomba è esplosa mentre la signora stava facendo il suo lavoro; soccorsa dal 118, è stata portata al pronto soccorso. (Avvenire)

La bomba è stata piazzata alla vigilia dell’arrivo del commissario straordinario inviato dal Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket. L'ordigno è esploso mentre all'interno del centro era al lavoro una donna delle pulizie che è rimasta fortunatamente illesa. (Yahoo Notizie)

Il centro è di proprietà del gruppo 'Sanità più' il cui responsabile delle risorse umane è Cristian Vigilante che ha già subito un attentato dinamitardo il 3 gennaio scorso. Il 3 gennaio scorso una bomba molto potente era stata fatta esplodere sotto l'auto di Cristian Vigilante, testimone in un'inchiesta della Dda contro la mafia foggiana, e responsabile delle risorse umane del centro 'Il Sorriso'. (Tiscali.it)

Direzione Investigativa Antimafia: “Liguria regione con economia molto attrattiva per criminalità organizzata”. “Le cosche calabresi in Liguria – conclude la relazione, per quel che concerne la Liguria – hanno evidenziato una spiccata capacità di entrare in connessione con esponenti della cd. (IMPERIAPOST)