Riforma Cartabia, il governo porrà la fiducia ma dice sì a una mediazione

Il Fatto Quotidiano SALUTE

Insomma, chi più chi meno, chi in un senso e chi nell’altro, tutte le forze politiche hanno qualche aggiustamento da proporre

E dunque un governo sostenuto dalla quasi totalità del Parlamento – solo Fratelli d’Italia è all’opposizione – sceglie la via della fiducia per la riforma della giustizia penale.

Alla riforma, infatti, sono stati presentati 1.631 i sub-emendamento, di cui 275 relativi all’articolo 14, quello sulla prescrizione processuale. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

Tematiche e questioni che secondo il fronte dei contrari sono proprie invece del Csm Ardita: “Ci sono già uffici simili al ministero” – Ma c’è anche un altro motivo: secondo alcuni componenti del Csm la commissione rischia di ledere le prerogative dello stesso Consiglio. (Il Fatto Quotidiano)

Ovvero, a seguito delle richiesta della Guardasigilli ha diritto di esprimere un parere sull’intera riforma del processo penale e non su un unico aspetto. Il Csm, a suo tempo composto con il “metodo Palamara” è costretto ad aggiustare il tiro e il calendario. (ilmessaggero.it)

1' di lettura. Dal Csm arriva una prima bocciatura della norma sulla improcedibilità contenuta nella riforma della prescrizione approvata dal governo. Non solo: secondo la Commissione “la disciplina non si coordina con alcuni principi dell’ordinamento come l’obbligatorietà dell’azione penale e la ragionevole durata del processo”. (Il Sole 24 ORE)

Le prime avvisaglie di malcontento dal Consiglio superiore della magistratura nei confronti della ministra della Giustizia erano arrivate già durante la mattinata del 22 luglio. (Open)

«Riteniamo negativo l'impatto della norma - dice il presidente della commissione Fulvio Gigliotti (docente eletto dal Parlamento su indicazione del M5S), perchè comporta l'impossibilità di chiudere un gran numero di processi». (La Stampa)

Riforma della giustizia: Csm contro Cartabia. La Sesta Commissione ha approvato a larga maggioranza, con 4 voti a favore e 2 astensioni, un parere nettamente contrario. (Imola Oggi)