“Bella ciao” da eseguire dopo l’Inno di Mameli

La Gazzetta di Reggio INTERNO

Nella proposta si chiede che “Bella Ciao” «sia eseguita, dopo l’inno nazionale, in occasione delle cerimonie ufficiali per i festeggiamenti del 25 aprile, anniversario della Liberazione.

È il titolo della proposta di legge che porta le firme di deputati principalmente del Pd ma anche di Italia Viva, Leu e M5s: tra gli altri Piero Fassino, Laura Boldrini, Emanuele Fiano, Michele Anzaldi, Desirà Manca e Nicola Stumpo. (La Gazzetta di Reggio)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La canzone 'Bella ciao' è eseguita, dopo l'inno nazionale, in occasione delle cerimonie ufficiali per i festeggiamenti del 25 aprile, anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La Repubblica riconosce la canzone 'Bella ciao' quale espressione popolare dei valori fondanti della propria nascita e del proprio sviluppo. (Tiscali.it)

Giorgio Bocca aveva giustamente dichiarato: «Nei venti mesi della guerra partigiana non ho mai sentito cantare Bella ciao, è stata un'invenzione del Festival di Spoleto» ben dopo la guerra. Per di più è tragicomico il fatto che i partigiani, quelli veri fra i monti, non conoscevano nemmeno una parola di Bella ciao. (ilGiornale.it)

"Bella ciao", la proposta di legge. La proposta di legge è stata presentata alla Camera lo scorso 21 aprile, anche se ancora non è partito il suo iter in Parlamento dove servirà avere più consensi. Poche righe nel testo di legge ma sicuramente a sostegno della proposta il fatto che la canzone porta con sé "un'espressione popolare" che rappresenta "valori fondanti" della Repubblica. (Studio Cataldi)

Il testo di legge è di poche righe e parte dal presupposto che Bella Ciao sia “un’espressione popolare” che rappresenti “valori fondanti” della Repubblica. Chiarissimo, graficamente, il riferimento alla serie tv Netflix di enorme successo “La casa di Carta”. (ComoZero)

Non vi chiedo che un gesto di generosità, cos'altro posso fare per voi oltre a umiliarmi e annichilirmi, ditelo e lo farò, ma lasciatemi questa musichetta, questa piccola, romantica, dolcissima canzone (la Repubblica)

La storia di "Bella Ciao". Questo canto popolare è da sempre considerato simbolo della Resistenza e della festa della Liberazione del 25 aprile. Un canto dal significato storico che è stato condiviso nel tempo, ma che non compare nei documenti ufficiali. (Sky Tg24 )