Incendio all'hotspot Pozzallo con una colonna di fumo nero visibile dalla strada del porto - Pozzallo

CorrierediRagusa.it INTERNO

Non ci sarebbero feriti

Sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Modica e la polizia per accertare l’origine delle fiamme, che, secondo una prima ipotesi, potrebbe essere legata ai disordini scoppiati per motivi da accertare all’interno dell’hotspot.

Un’alta colonna di fumo nero è stata per parecchi minuti ben visibile dalla strada che costeggia il porto di Pozzallo.

Disordini nel pomeriggio di domenica all’hotspot del porto di Pozzallo che ospita alcune decine di extracomunitari sbarcati con i viaggi della speranza e dove ad un certo punto si è sviluppato un grosso incendio, poco dopo le 18,30. (CorrierediRagusa.it)

Ne parlano anche altre testate

Roma, 19 lug — Hanno scatenato un vero e proprio inferno gli immigrati del già problematico hotspot di Pozzallo. Pozzallo, immigrati appiccano incendio nell’hotspot. «Quando arrivano dichiarano di avere meno di diciotto anni, ma nella maggior parte dei casi si tratta di maggiorenni in cerca di asilo», spiega un agente al Giornale. (Il Primato Nazionale)

Sono stati gli extracomunitari ad appiccare domenica pomeriggio l’incendio che ha semidistrutto il padiglione centrale dell’hotspot del porto di Pozzallo. Da più parti viene lanciato l’allarme per l’accaduto, affinché vengano adottate le contromisure necessarie affinché fatti del genere non abbiano a ripetersi (CorrierediRagusa.it)

Durante i momenti più concitati 35 immigrati ospiti erano riusciti ad allontanarsi, ma in queste ore sono stati quasi tutti rintracciati. “E’ veramente un miracolo che nessuno sia rimasto ferito – aggiunge Mazzetti -, ma non possiamo continuare ad affidarci alla buona sorte (agenzia giornalistica opinione)

Dei 36 migranti fuggiti durante l'incendio, sette sono già stati ripresi . Dei 36 migranti fuggiti durante l'incendio, sette sono già stati ripresi. (MeridioNews - Edizione Sicilia)

Oggi questo cuore è stato tradito da pochi delinquenti che hanno appiccato il fuoco all’Hotspot, simbolo di una prima accoglienza della nostra terra di Sicilia e della nostra diocesi di Noto. Nella nota, apparsa sulla pagina Facebook ufficiale della Diocesi, don Paolo afferma: “Il fatto increscioso accaduto ieri a Pozzallo non ci lascia indifferenti, soprattutto in riferimento ai tanti pozzallesi di cui conosciamo il cuore e la sensibilità. (Radio RTM Modica)

Stavano tutti bene, sono stati soccorsi con un po’ di cibo ed acqua ed anche con qualche vestito pulito. Sono rimasti fino alle 18 circa nei pressi del comando, poi il Commissariato ha disposto il trasferimento in comunità (Siracusa News)