Tinder e Grindr sotto accusa in Norvegia. Avrebbero condiviso illegalmente dati dei loro utenti

"Venti mesi dopo l'entrata in vigore del GDPR (regolamento generale sulla protezione dei dati), i consumatori sono ancora ampiamente spiati online e non hanno modo di sapere quali entità trattano i loro dati e come fermarli ", conclude il Consumer Council.

L'organizzazione, che ritiene che tali pratiche possano comportare discriminazioni o manipolazioni, ha presentato una denuncia contro Grindr e cinque dei suoi partner presso la Norwegian Data Protection Agency. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

«Tinder e OkCupid – si legge ancora nella comunicazione – utilizzano fornitori di terze parti per operazioni tecniche e per fornire i nostri servizi generali, in modo simile a tutte le altre app e piattaforme online. (Open)

Tutte informazioni che sarebbero condivise con terze parti in violazione del regolamento generale sulla protezione dei dati personali (GDPR), secondo l’organizzazione che ha sede a Oslo. Infine, come mostra la scheda riassuntiva delle app analizzate, molte di queste non fornivano opzioni di settaggio utili a prevenire o ridurre la trasmissione dei dati a terze parti. (Business Insider Italia)

Tanti le usano, pochi lo ammettono: sono le applicazioni di dating, quelle per gli appuntamenti, incarnazione moderna delle vecchie agenzie di incontri. La privacy non è una questione di cuore. (Punto Informatico)

Il report ha preso in considerazione 10 tra le app di dating più popolari utilizzate tra giugno e novembre 2019. Sicurezza dei dati e geolocalizzazione. (Libero Tecnologia)