Il raduno di Rimini/ L’oltraggio degli alpini che non sono alpini dentro

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Nell’iconografia ufficiale, ma ancor più nei nostri cuori, la penna nera è simbolo di altruismo e di educazione civile.

Quando tuttavia tali eccessi provengono non da giovinastri scalmanati ma da rappresentanti delle più nobili tradizioni patriottiche, la musica cambia

Va detto che episodi simili accadono spesso quando sono stimolati dalla sinergia del branco e garantiti dall’impunità derivante dal numero. (ilmessaggero.it)

La notizia riportata su altre testate

Non una di meno invita inoltre a inviare segnalazioni, video e foto che possano testimoniare ulteriori molestie avvenute nei giorni del raduno all’indirizzo email nonunadimeno. Le testimonianze delle molestie. (Virgilio Notizie)

Vediamo chi si è macchiato di questo, sono quasi certa che non si tratta degli Alpini. - VENEZIA, 12 MAG - "Chi getta fango sugli alpini dovrebbe vergognarsi. (Sky Tg24 )

Ha commentato così l’assessora al Lavoro e alle Pari Opportunità del Veneto, Elena Donazzan. Il ministro della difesa Lorenzo Guerini e la ministra delle Pari Opportunità Elena Bonetti si sono schierati e hanno definito «gravissimi» gli eventi. (Open)

Non accennano a placarsi le polemiche sul raduno degli alpini a Rimini. LA DENUNCIA. Ma il suo racconto lo ha affidato alla polizia attraverso l’app YouPol, a cui magari seguirà una denuncia direttamente alla questura di Rimini. (ilgazzettino.it)

All’interno dell’attività, in cui sono entrati dopo il pranzo in un ristorante del paese, uno di loro avrebbe palpeggiato una delle clienti. I fatti sono avvenuti, si legge sulla stampa locale, a Campogalliano, dove, nella giornata di venerdì scorso, fermatosi a pranzo sulla strada per Rimini, un gruppo di alpini è successivamente entrato nel negozio da parrucchiera Moda e Stile. (SulPanaro)

«Non dico che non credo a queste ragazze, ma se subisco violenza devo denunciare o divento meno credibile» aveva detto mentre le polemiche infuriavano e le testimonianze si moltiplicavano Un passo indietro necessario e probabilmente inevitabile dopo le sue parole sulle molestie avvenute durante l’adunata degli alpini a Rimini (La Stampa)