I responsabili del cyberattacco al gasdotto Colonial Pipeline hanno chiesto scusa

Wired.it ECONOMIA

L’Fbi ha confermato l’identità del gruppo responsabile dell’attacco ransomware che ha paralizzato i sistemi informatici della società che gestisce il gasdotto.

“Siamo apolitici, non abbiamo bisogno di legarci a un governo e cercare altrove le nostre motivazioni”, scrive DarkSide

Il gruppo di cybercriminali ha pubblicato il messaggio di scuse su un forum nel dark web frequentato da hacker.

Hanno colpito uno dei più grandi gasdotto degli Stati Uniti, paralizzando la distribuzione di benzina in tutta la costa orientale. (Wired.it)

Ne parlano anche altre testate

Il fatto che molti ingegneri della compagnia stiano lavorando da remoto è uno dei fattori che hanno facilitato l’attacco. Se così fosse è comunque lecito attendersi un alto livello di sofisticazione del software e un impegnativo lavoro per neutralizzarne l’effetto. (Il Fatto Quotidiano)

Colonial Pipeline, l’attacco hacker ha fatto centro: Biden dichiara lo stato di emergenza. I prezzi del petrolio, in primis, sono ancora in rialzo da quando l’attacco hacker ha messo in ginocchio un oleodotto di circa 8550 km, capace di offrire fornitura all’intera East Coast del paese, ora totalmente bloccata: i future sul greggio Wti avanzano dello 0,82% a 65,43 dollari al barile, quelli sul Brent dello 0,86% a 68,88 dollari. (Computer Magazine)

DarkSide dietro l’attacco cyber. Secondo le prime informazioni dietro al tentativo della cyber estorsione che ha condotto al blocco delle operazioni del Colonial pipeline vi sarebbe un’organizzazione nota come DarkSide Il ransomware contro il Colonial Pipeline. (InsideOver)

Gli autori dell’attacco ransomware, ovvero il gruppo DarkSide, hanno chiarito che non era loro intenzione creare problemi per la società. Colonial Pipeline ha dovuto interrompere la distribuzione del carburante lungo le quattro linee principali dell’oleodotto che attraversa gli Stati Uniti dal Texas al New Jersey. (Punto Informatico)

Guarda il video di Sky TG24 Business. L'hackeraggio dell'oleodotto Colonial Pipeline che fornisce carburante all'intera East Coast americana attraverso i suoi quasi 9mila chilometri ha messo in ginocchio l'infrastruttura energetica degli Stati Uniti (Sky Tg24 )

Al momento non si conoscono i dettagli dell'attacco alla Colonial Pipeline, ma tutto lascia intendere che deve essere successo qualcosa di simile. "Gli attaccanti di Colonial Pipeline non sono dei cyberterroristi, almeno così sembra, è un gruppo che ha attaccato per ottenere un riscatto. (AGI - Agenzia Italia)