Arrestato medico per violenza sessuale, è il fratello Pietro Grasso

Alqamah INTERNO

Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere gli è stata notificata dagli investigatori della squadra mobile il 30 marzo scorso.

Fonte Ansa.it

E non ha screditato l’ex paziente ma ha fornito argomentazioni logiche per offrire una diversa ricostruzione dei fatti”.

Lo ha confermato l’avvocato Vincenzo Lo Re, legale del medico che utilizza il teatro per fare terapia con i suoi pazienti.

“Il mio assistito – ha dichiarato il legale al quotidiano La Repubblica – non si è trincerato dietro la facoltà di non rispondere ma ha risposto a tutte le domande del giudice. (Alqamah)

Ne parlano anche altre fonti

A finire in carcere, a seguito di una misura di custodia cautelare richiesta dal pm e convalidata dal Gip, è il noto neuropsichiatra Marcello Grasso, fratello dell’ex presidente del Senato ed ex procuratore antimafia Pietro Grasso (Today.it)

Il neuropsichiatra Marcello Grasso, 70 anni, fratello dell’ex presidente del Senato ed ex procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, uno dei medici più noti e stimati di Palermo, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale. (L'HuffPost)

In particolare la presunta vittima ha raccontato agli investigatori di avere indossato un costume di burlesque nello studio del medico dove sarebbero poi avvenuti gli abusi sessuali. (LA NAZIONE)

L’ordinanza di custodia cautelare in carcere, secondo quanto riporta il quotidiano la Repubblica, gli è stata notificata il 30 marzo scorso dagli agenti della squadra Mobile di Palermo. Con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di una sua paziente è stato arrestato Marcello Grasso, 70 anni, neuropsichiatra, fratello dell’ex procuratore nazionale antimafia nonché ex presidente del Senato Pietro Grasso (LA NOTIZIA)

Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata notificata al medico dagli investigatori della squadra mobile il 30 marzo scorso. Il 70enne, uno dei medici più stimati della città siciliana, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata. (Stretto web)

Lo ha confermato l’avvocato Vincenzo Lo Re, legale del medico che utilizza il teatro per fare terapia con i suoi pazienti. “Il mio assistito – ha dichiarato il legale al quotidiano La Repubblica – non si è trincerato dietro la facoltà di non rispondere ma ha risposto a tutte le domande del giudice. (il Fatto Nisseno)