**Ucraina: Salvini, 'conto stop invio armi, non serve voto'**

Liberoquotidiano.it INTERNO

(Adnkronos) - "Conto che non ci sia bisogno del voto" sulle armi "perché conto che non ci sia un nuovo invio di armi".

"Abbiamo dato mandato al governo di mandare armi se lo ritenesse necessario, penso che sia arrivata la fine dell'invio di armi", conclude

"All'inizio del terzo mese penso che, come generali e Santo Padre, l'invio di armi sia cessato".

Così Matteo Salvini, ospite di Radio anch'io, su Rai radio 1 (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

Anche l’Italia – così come USA e molti altri Stati europei – ha dato il proprio sostentamento a Kiev in maniere differenti, tra cui l’invio di armi. Matteo Salvini spinge per lo stopo all’invio di armi. (Yahoo Eurosport IT)

Venerdì 20 maggio 2022 - 08:13. Ucraina, Salvini: nessun asse col M5S ma non va prolungata guerra. "L'Italia non vada contro la sua tradizione diplomatica". CONDIVIDI SU:. . . . . . . . . . . Roma, 20 mag. (Agenzia askanews)

(Adnkronos) – “Se vuoi dialogare con qualcuno e gli dai del cane, è difficile che poi si sieda a dialogare con te”. “Grazie a Draghi per le parole di pace, sia a Washington che oggi in Aula”, ha detto quindi il leader leghista (CremonaOggi)

Sono le parole di Matteo Salvini, che in Senato si è rivolto a Mario Draghi, dopo l’informativa. Allora chieda lei lo sblocco delle navi e dei porti e il ritorno a esportazioni di grano e sono convinto che arriverà una risposta positiva, si faccia promotore di questo piccolo grande gesto”. (Il Fatto Quotidiano)

Draghi ("la persona più autorevole per farlo") chieda lo sblocco delle migliaia di tonnellate di grano ferme in Ucraina e in Russia, su terra e nei porti, per evitare la drammatica carestia in Africa. Salvini non fa passare senza replica le parole di Ignazio La Russa, pronunciate poco prima delle sue (Adnkronos)

"Voglio fare tre proposte concrete - dice a mo' di premessa - non limitarmi a dire che vogliamo la pace". Draghi ("la persona più autorevole per farlo") chieda lo sblocco delle migliaia di tonnellate di grano ferme in Ucraina e in Russia, su terra e nei porti, per evitare la drammatica carestia in Africa. (La Sicilia)